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Giornata per la sicurezza cure, Monaco (FNOMCeO): “Medici garanti dei principi costituzionali, anche a scapito della vita”

“Sono 177 i medici morti durante l’epidemia di Covid-19: è questo il prezzo pagato dalla Professione. In loro memoria, la nostra sede è, da ieri sera, illuminata in arancione”.

Lo ha ricordato il Segretario della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Roberto Monaco, intervenendo questa mattina all’evento organizzato presso il Ministero della Salute in occasione della Seconda Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, che si svolge in concomitanza con il “WorldPatientSafetyDay”, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Particolarmente significativo il tema scelto per quest’anno dall’OMS: “Sicurezza degli operatori, priorità per la sicurezza dei pazienti”.

“Vorrei partire dal nostro Giuramento professionale, dal nostro Codice deontologico – ha aggiunto Monaco -, che impongono al medico, in caso di calamità, di mettersi a disposizione delle autorità. Ebbene, durante la pandemia questo è avvenuto, anche a scapito della vita”.

“Il medico, come tutti gli operatori sanitari, è garante dell’applicazione degli articoli della Costituzione – ha proseguito Monaco -. Dell’articolo 32, innanzitutto, sulla tutela della salute. Prima ancora, dell’articolo 2, che riconosce e garantisce i diritti inviolabili, e dell’articolo 3, che rimarca l’uguaglianza di tutti i cittadini. Principi ripresi dal Codice di Deontologia, che esorta il medico a curare tutti gli individui, senza distinzione alcuna”.

“Il nostro Codice Deontologico, ancora, contempla la sicurezza delle cure, da attuarsi anche attraverso la prevenzione e gestione del rischio clinico con la rilevazione, segnalazione e valutazione degli eventi sentinella – ha aggiunto -. Tra questi, anche le aggressioni ai danni degli esportatori sanitari. Questo 2020 ha visto l’approvazione della Legge sulla sicurezza degli operatori sanitari, che prevede l’istituzionalizzazione dell’Osservatorio, già messo in campo, su proposta della FNOMCeO, dal Ministro Beatrice Lorenzin e poi riattivato e fortemente sostenuto dal Ministro della Salute Roberto Speranza. Tra i compiti, quello di monitorare il fenomeno, considerando gli episodi di violenza contro gli operatori quali eventi sentinella. La Legge ribadisce poi l’importanza della comunicazione, supportata dalla stessa FNOMCeO con le campagne e con il Docufilm Notturno, dedicato proprio a questa tematica”.

“Non dimentichiamo però che la sicurezza, degli operatori, dei pazienti, delle cure, passa anche attraverso gli investimenti – ha concluso -. È necessario impiegare le nostre risorse perché la sicurezza degli operatori sia veramente una priorità dell’agenda politica, come presupposto per la sicurezza delle cure”.

Qui alcune immagini della sede FNOMCeO illuminata, e qui la foto gallery sul Portale FNOMCeO.

 

Ufficio Stampa e Informazione FNOMCeO
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17/09/2020

Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO

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