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Glifozine, via il piano terapeutico. Anelli (FNOMCeO): “Un altro passo verso la semplificazione a beneficio dei cittadini”

“L’eliminazione della previsione del piano terapeutico per le glifozine è un passo avanti importante nell’ottica della semplificazione e della riduzione delle liste d’attesa. Ringraziamo il CDA dell’Aifa con il suo Presidente Robert Nisticò e il Direttore tecnico- scientifico Pierluigi Russo, insieme al Ministro della Salute Orazio Schillaci e al Sottosegretario di Stato, Marcello Gemmato, che fortemente hanno voluto questo provvedimento”.

Così il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, commenta l’approvazione, da parte del CDA dell’Aifa, della riclassificazione delle glifozine, antidiabetici di nuova generazione utilizzati anche per il trattamento dello scompenso cardiaco congestizio e dell’insufficienza renale cronica, con contestuale abolizione dei piani terapeutici.

Si tratta di un intervento fortemente caldeggiato dalla FNOMCeO – spiega – che ha ancora quindici giorni fa inviato una relazione, firmata insieme alle principali società scientifiche, per richiedere una semplificazione dei piani terapeutici. Da tale documento risulta che gli antidiabetici costituivano, sino ad oggi, quasi il 20% dei principi attivi sottoposti a piano terapeutico. Questo dato, insieme a quelli sulla prevalenza del diabete, circa il 6,6% della popolazione italiana, pari a quasi 4 milioni di persone, dà l’idea del numero di cittadini positivamente coinvolti dal provvedimento”.

“Più in generale – conclude Anelli – sarebbero più di 5 milioni l’anno le ore di visite specialistiche subito messe a disposizione dei cittadini se si accogliesse la nostra proposta di semplificazione: eliminare i piani terapeutici, fatte salve alcune eccezioni motivate, dopo dodici mesi dalla prima prescrizione dei farmaci che li richiedono. Questo semplificherebbe la vita ai milioni di persone che convivono con una patologia cronica, valorizzando nel contempo la professionalità dei medici, che potrebbero finalmente avere a loro disposizione i più efficaci e appropriati strumenti terapeutici”.

Ufficio Stampa FNOMCeO
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1 luglio 2025

Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO

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