Nella polemica sulla vaccinazione come pratica di prevenzione indispensabile si sta dicendo di tutto e di più: troppo per i favorevoli, troppo poco per i chi vorrebbe più attenzione sulle problematiche culturali che stanno mettendo in crisi questa pratica medico-sanitaria in Italia: un dato che ci accomuna a quanto accade anche in altre parti del Mondo, non escluse quelle che, ora, identificano il nostro Paese come meta di viaggio pericolosa per quanto riguarda il morbillo ma che poco prima hanno dovuto fronteggiare focolai d’infezione importanti forse anche più dei nostri.
In questo fiume di parole e d’inchiostro forse non è una cattiva idea ripartire dalla situazione di fatto, utilizzando magari documenti ufficiali che descrivono la realtà di passaggi essenziali nella gestione sanitaria della pratica vaccinale. Quello messo in Rete dall’Aifa intende “definire e sottolineare il ruolo, gli obiettivi e le attività della vaccino vigilanza in Italia, in previsione della prossima pubblicazione del quinto Rapporto sulla sorveglianza postmarketing dei vaccini in Italia, che analizzerà le segnalazioni spontanee di sospette reazioni avverse ricevute nel biennio 2014-2015”.
Autore: Redazione FNOMCeO