L’orgoglio di essere Odontoiatri: potrebbe sintetizzarsi in questi termini la lunga – più di 50 minuti – e articolata relazione del Presidente, Raffaele Iandolo, in occasione dell’Assemblea nazionale della Commissione di Albo (Cao) nazionale. La prima dopo le elezioni e, nella speranza e nei progetti di tutti, l’ultima in modalità telematica. E proprio con un saluto ai nuovi Presidenti, e in particolare alle sei Presidenti donne, tra le quali la dottoressa Elena Boscagin, prima donna a entrare nella Cao nazionale, si è aperta la Relazione. Che ha poi toccato tutti i punti di più stringente attualità per la Professione, cui corrispondono altrettante linee di intervento. Si è partiti, come è naturale, dall’operato della Cao nazionale durante la pandemia: prima e unica tra le professioni sanitarie, l’Odontoiatria si è data delle linee guida, fondate sulle migliori evidenze scientifiche e approvate a maggio 2020 dal Ministero della Salute, per poter riprendere in piena sicurezza le attività dopo il lockdown totale. La Cao si è spesa prima per il reperimento dei Dispositivi individuali di Protezione per gli iscritti, e per poterli avere a prezzo calmierato. Poi, iniziata la campagna vaccinale, perché gli Odontoiatri e gli assistenti di studio fossero inclusi tra le categorie prioritarie per ricevere il vaccino. E, successivamente, ha siglato, insieme alle Organizzazioni sindacali ANDI, AIO e SUSO, il Protocollo d’intesa con il Ministero della Salute e le Regioni e Province autonome per istituire la figura dell’Odontoiatra vaccinatore, accreditandosi presso l’Istituto superiore di Sanità per la relativa formazione. Un’attività, quella della CAO nazionale, a tempo pieno, nell’interesse di tutta la collettività: e, per il loro impegno, Iandolo ha ringraziato tutti i Presidenti, in particolare quelli della Lombardia, tra le aree più duramente colpite dal Covid.
Così come ha ringraziato tutti i Presidenti per avere partecipato alla tornata elettorale, che ha visto primeggiare la lista da lui guidata con una larghissima maggioranza: segno – ha commentato – di un grande consenso sul lavoro svolto e sui risultati ottenuti. Che, dalla formazione alla possibilità per tutti gli Odontoiatri di partecipare ai concorsi pubblici, dalla Laurea abilitante al Progetto “Avvio alla Professione”, in tandem con l’università, dai provvedimenti legislativi come quello, all’esame del Parlamento, sulla potestà disciplinare verso il Direttore sanitario e sull’obbligo, per lo stesso, di comunicare all’Ordine in cui ha sede la struttura l’accettazione dell’incarico, sino a quelli sulla pubblicità sanitaria, sono stati davvero molti e di rilievo. E molti sono ancora i cantieri aperti: le società – la CAO si batte perché l’Odontoiatria sia esercitata solo in forma di Società tra professionisti –, la possibilità, oggi ancora in molte zone d’Italia negata, per i laureati sia in Medicina sia in Odontoiatria, di potersi iscrivere al doppio Albo, la piena valenza specialistica della Laurea in Odontoiatria ai fini della partecipazione ai Concorsi pubblici.
In conclusione, la programmazione delle prossime Assemblee, finalmente “dal vivo”, in presenza: appuntamento il 9 e 10 luglio a Caserta. E poi a Roma, Milano, Treviso, Bologna, Lecco.
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21/05/2021
Autore: Redazione