Regole più stringenti per l’informazione sanitaria: a prevederle, la Legge di Bilancio 2019, appena approvata in via definitiva alla Camera. I commi 525 e 536 dell’unico articolo normano, infatti, ‘le comunicazioni informative da parte delle strutture sanitarie private di cura e degli iscritti agli albi degli Ordini delle professioni sanitarie’. Le comunicazioni già consentite, in base alla normativa finora vigente, potranno, d’ora in poi, contenere esclusivamente gli elementi funzionali a garantire la sicurezza dei trattamenti sanitari, escludendo qualsiasi elemento di carattere promozionale o suggestivo. Si richiamano i principi della libera e consapevole determinazione del paziente, a tutela della salute pubblica, della dignità della persona e del suo diritto a una corretta informazione sanitaria. In caso di violazione delle norme in esame, si prevedono sanzioni disciplinari da parte degli Ordini, e la segnalazione all’AGCOM (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni), ai fini dell’eventuale adozione dei provvedimenti sanzionatori di competenza. Si dispone, inoltre, che tutte le strutture sanitarie private di cura siano tenute a dotarsi di un direttore sanitario, iscritto all’albo dell’ordine territoriale competente per il luogo nel quale le strutture abbiano la loro sede operativa, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge.
Questo il commento di Raffaele Iandolo, presidente nazionale dell’Albo Odontoiatri: “Entra in vigore, con l’inserimento nella legge di bilancio 2019, una norma che determinerà, da ora in poi, una regolamentazione della pubblicità in sanità che valorizzi l’aspetto informativo, cancellando quello promozionale e commerciale. Tutto quanto abbiamo spiegato e proposto, nella nostra interlocuzione con la politica, è stato pienamente recepito. Questo risultato, unico nella storia dell’Odontoiatria italiana, viene ottenuto grazie al fatto che l’intera professione – Commissione Albo Odontoiatri nazionale, con tutta la FNOMCeO, ANDI ed AIO, e Fondazione Enpam – ha chiesto con un’unica voce che si regolamentasse la giungla ad oggi esistente in tema di informazione sanitaria.
La sensibilità dell’on. Boldi, promotrice per conto della Lega del provvedimento, unitamente alla disponibilità di altre forze politiche, in maggioranza e non, va assolutamente riconosciuta e tenuta nel giusto conto. La politica nobilita il proprio ruolo nel prendere in considerazione seriamente e fattivamente l’esigenza di tutela della salute del cittadino, mediante scelte libere e consapevoli. Quando si parla di salute, il cittadino deve essere messo nelle condizioni di poter decidere liberamente, avendo a disposizione informazioni corrette e trasparenti, e non lasciato in balia di messaggi suggestivi, incompleti e contraddittori, quando non palesemente ingannevoli”.
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Comunicato del 31 dicembre 2018
Autore: Redazione