L’arresto del medico e dell’infermiera dell’ospedale di Saronno, accusati di aver provocato la morte di almeno cinque persone, ha scosso profondamente l’opinione pubblica. Ma, più in generale, quanto episodi del genere rischiano di compromettere il rapporto di fiducia del paziente verso il proprio medico?
Si è posta questo interrogativo, tra gli altri, la redazione di Omnibus, la trasmissione di attualità e approfondimento de La 7, che ha dedicato all’argomento la trasmissione di oggi, 3 dicembre, condotta da Frediano Finucci. A rispondere, anche il presidente della FNOMCeO, Roberta Chersevani, in collegamento dall’Ordine di Gorizia, insieme a Margherita De Bac, giornalista de Il Corriere della Sera, da Firenze, a Paolo Colonnello (La Stampa), da Milano, e a Oliviero Beha, scrittore e saggista, e Antonio Gaudioso (Cittadinazattiva) presenti in studio.
Ne è nato un dibattito che ha toccato i diversi aspetti della relazione medico-paziente.
"In nessun altro percorso professionale due esseri umani sono così vicini" ha ricordato Chersevani, analizzando poi i meccanismi di controllo, di prevenzione e sanzionatori per i professionisti e concludendosi con gli strumenti attraverso i quali i pazienti possono difendersi da false cure e ciarlatani. E, tra questi strumenti, sono stati menzionati anche quelli che sta mettendo a punto la FNOMCeO, tra i quali l’istituzione di una Commissione di esperti per la realizzazione di un sito contro le "bufale" in medicina. A questo proposito Margherita De Bac ha voluto lanciare un appello ai colleghi giornalisti, contro la falsa par condicio che porta a volte a mettere a confronto le evidenze scientifiche con mere opinioni personali, non supportate – anzi, spesso confutate – da ricerche e prove di efficacia.
Potete rivedere la puntata a questo link.
A cura dell’Ufficio Stampa FNOMCeO
(Comunicato del 3 dicembre 2016)
Autore: Redazione FNOMCeO