Verificare se e in quale misura il pazienteviene coinvolto nelle scelte mediche che lo riguardano è una delle prioritàdegli stakeholder dell’assistenza sanitaria. Una modalità che sta prendendopiede in questi ultimi anni è attraverso le patiet reported experiencemeasures, cioè attraverso la valutazione soggettiva del paziente del grado dicoinvolgimento percepito nel corso della visita medica. Il BMJ open porta come esempio lo strumento CollaboRATE messo a puntodal Darmaouth Institute for Health Policy and Clinical Practice. Praticamenteconsta di un breve questionario di sole tre domande: dall’impegno dimostratodal medico a fornire informazioni chiare sulle questioni cliniche, ad ascoltarepreoccupazioni e preferenze del paziente e a tenerle in considerazione nelprocesso decisionale. Al paziente viene chiesto di rispondere dando un voto da 0a 9. Per valutare l’applicabilità di questo strumento nel mondo reale i suoipadrini lo hanno testato per 15 mesi in due cliniche, coinvolgendo 9 medici ecirca 4000 pazienti, e somministrando il questionario con diverse modalità. Ecioè via sms o telefonicamente con una voce registrata che formula la domanda,online su un portale dedicato o un tablet dopo l’uscita dalla clinica oppure sucarta dopo la visita. Ne è emerso che i pazienti erano meno propensi arispondere quando il questionario veniva fornito dopo la visita su modulocartaceo, mentre avevano partecipato maggiormente quando gli era stato chiestodi rispondere online. I pazienti più giovani prediligevano le risposte via smso con il sistema vocale. La modalità di somministrazione non influiva suipunteggi della performance clinica. Nell’insieme CollaboRATE ha dimostrato dipoter assolvere egregiamente la sua funzione di valutazione basatasull’esperienza del paziente dello shared-decision making nei luoghi di cura. (http://bmjopen.bmj.com/content/7/3/e014681)
(Da "l’Audio in Rete" progetto dell’ Omceo Torino ascolta qui)
Autore: Redazione FNOMCeO
