Lettera aperta al Ministro del Lavoro Salute e Politiche Sociali
On.le Maurizio Sacconi
On.Le Sig. Ministro
I giovani medici italiani rischiano di essere vittime di un’incredibile ingiustizia invece di essere adeguatamente sostenuti, come sarebbe giusto anche per garantire il futuro della professione e la sua qualità. Per molti di loro, infatti, la prossima busta paga arriverà decurtata di un quarto: riceveranno meno di 800 euro, a fronte di un impegno che, a volte, supera le 72 ore settimanali. A Ferrara il “taglio” della retribuzione è già una certezza. Come, probabilmente, lo sarà presto in molte altre realtà. La colpa è di un provvedimento a dir poco sconcertante. La circolare n.88 del 1 ottobre 2008 impone ai medici in corso di specializzazione il pagamento dell’aliquota previdenziale INPS , nonostante il loro obbligo di iscrizione al Fondo di Previdenza Generale dell’ENPAM. In questo modo gli specializzandi pagano due volte, e salato, i loro contributi previdenziali, senza averne, conti alla mano, un vantaggio futuro corrispondente al sacrificio. Il parere espresso dal Direttore Generale del Suo Ministero, richiesto dall’INPS, pur rivestendo natura meramente interpretativa – e, come tale, non potendo trovare un’applicazione che contrasta con la disposizione legislativa (art.45 della Legge 326/2003) – risulta avere valenza interna e ha attivato le Amministrazioni Universitarie al recupero delle differenze contributive dei medici in formazione specialistica applicando l’aliquota piena del 24,7%,nonchè gli effetti retroattivi dal 1 novembre 2006, Tutto ciò è devastante per questi Colleghi che, oltretutto, svolgono una delle funzioni più importanti delle attività all’interno delle strutture ospedaliere, in particolare dei Policlinici. Signor Ministro, questo comportamento potrà essere logico ma non giusto e nulla potrà farlo diventare tale.
Per il momento è vergognoso e penalizzante.
Come rappresentante degli Iscritti agli Albi professionali di questa Provincia, sono certo che Ella interverrà per far sì che questi Giovani Colleghi vedano sanata una ingiustizia, consentendo il transito dalla gestione separata INPS all?ENPAM, Ente previdenziale di riferimento per tutte le categorie mediche e odontoiatriche d’Italia. La FNOMCeO e l’ENPAM si stanno attivando, di concerto con le principali Associazioni dei medici specializzandi, per definire un dispositivo di ricorso alla Magistratura.
L’Ordine di Ferrara, ha già messo a disposizione dei Colleghi ogni supporto utile a tale scopo. Personalmente non lascerò nulla di intentato, in ogni sede, per la tutela non solo previdenziale dei miei Colleghi ma soprattutto della dignità professionale.
Signor Ministro, non ci deluda!
Ferrara 12 novembre 2008
Il Presidente
Dott. Bruno Di Lascio
ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI
DELLA PROVINCIA DI FERRARA
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Autore: Redazione FNOMCeO
