Nel corso di una intensa “tre giorni” londinese il dott. Aldo Lupo, Presidente UEMO (Unione Europea dei Medici di Famiglia), ha incontrato i Presidenti della British Medical Association (organismo rappresentativo sindacale ed etico di tutti i medici del Regno Unito), del General Practitioners Committee, branca della BMA che rappresenta i Medici di Famiglia in ambito negoziale, e del Royal College of General Practitioners, società scientifica della Medicina Generale.
L’invito da parte della BMA si situa nel quadro di contatti bilaterali tra UEMO e associazioni nazionali rappresentative della Medicina Generale; un analogo incontro in passato era avvenuto a Bonn, in occasione del primo congresso internazionale della Deutsches Hausartzeverband, massimo sindacato tedesco dei medici di famiglia, su invito da parte della stessa Associazione.
In questi incontri bilaterali vengono confrontati i problemi comuni, e si ricercano posizioni condivise di politica professionale da proporre all’UnioneEuropea.
Nel pomeriggio di mercoledì 16 marzo, con la presenza del Presidente, del Tesoriere, del responsabile dell’Ufficio Internazionale, del consulente legale della BMA presso il Parlamento Europeo, e dei delegati britannici alla UEMO,sono stati prospettati gli aspetti critici che la BMA ravvisa nei suoi rapporti con l’ambito europeo.
In particolare sono state esposte le preoccupazioni relative: alla migrazione di medici, in particolare dall’Est europeo, verso il Regno Unito,con regolamenti attuativi in costante variazione e con difficoltà circa la padronanza linguistica; alla migrazione di medici dal Regno Unito verso altre nazioni europee; alla carta professionale europea dei medici, di prossima istituzione; alla minaccia ai servizi sanitari rappresentata dal Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP); agli aspetti negativi sulle politiche di salute pubblica relative ad alcool, zuccheri, grassi, rappresentati dalla lobby concertata delle industrie produttrici.
A complicare il quadro, la difficoltà dovuta alla percezione europea del Regno Unito e della BMA, a causa dell’estrema incertezza sull’esito del prossimo referendum noto come Brexit, che influenza negativamente l’attenzione versole posizioni UK/BMA da parte di funzionari delle Direzioni Generali e dei Membri del Parlamento Europeo.
La BMA sta peraltro predisponendo, nel tentativo di influenzare il voto dei propri medici (e a ricaduta dei pazienti), una lettera che a breve invierà loro,con evidenziati gli aspetti positivi attesi dalla permanenza britannica nell’UE.
In questo quadro la BMA ha proposto alla UEMO di attuare insieme una più stretta sinergia, ed offre in cambio di supportare la sede UEMO di Bruxelles con la propria sede belga e la collaborazione dei propri operatori a Bruxelles. La proposta sarà discussa nella prossima Assemblea UEMO di giugno in Oporto.
Frattanto, nella speranza che il referendum confermi la permanenza delRegno Unito nell’Unione Europea, l’Assemblea UEMO della primavera 2017 è stata programmata a Londra, nella stessa sede della BMA, prestigioso edificiostorico.
Aldo Lupo
Presidente Uemo
Autore: Redazione FNOMCeO