Con queste parole si chiude la relazione della Presidente Roberta
Chersevani. Una sorta di headline che ribadisce e rinforza il ruolo
della Professione, sempre all’interno di un sistema di dialogo e di
sinergia di funzioni professionali. Due giorni di Consiglio molto densi, in termini di partecipazione e di interventi (monitorati sui social media della Federazione Facebook e Twitter)
E gli interventi della Presidente hanno toccato gli argomenti più urgenti per la medicina e la sanità. Tra gli altri quello dalla formazione, tema su cui si è recentemente svolto, il 26 giugno scorso, un ampio dibattito pubblico insieme alle più importanti Istituzioni di riferimento; la questione della medicina fiscale, su cui la FNOMCeO intende offrire un ruolo attivo di mediazione e collaborazione per le diverse componenti interne. Uno sguardo attento anche all’iter di procedure sui medici competenti, con la possibilità di istituire un tavolo tecnico per la risoluzione dei problemi.
Attività importante quella dell’offerta formativa della Federazione che nell’ultimo periodo ha fatto partire due corsi Fad, uno dedicato alla comunicazione in medicina e l’altro rivolto ai medici competenti, con l’impegno ad ampliare e ad approfondire l’apparato di offerta di aggiornamento. Focus anche sui futuri tavoli di lavoro e commissioni attivate o riattivate presso la Federazione. Tema importante anche quello dell’etica medica e delle diseguaglianze sociali come determinanti di salute. La FNOMCeO ha inoltre aderito alla posizione della SIMM con le raccomandazioni in favore della salute dei migranti. (Il documento di riferimento sarà a breve pubblicato).
Ma i veri protagonisti dell’intervento della Presidente Chersevani sono stati i cittadini, le persone assistite, a tutela dei quali si esercita la vera funzione professionale: diritto, equità ed etica professionale. Non solo parole chiave, ma prospettive di lavoro.
Autore: Redazione FNOMCeO