• Home
  • News
  • Il Sole 24 Ore: l’Antitrust e la vicenda Groupon

Il Sole 24 Ore: l’Antitrust e la vicenda Groupon

Riportiamo l’articolo di Giorgio Rimella con cui il supplemento Sanità del quotidiano economico Il Sole 24 Ore ha riassunto lo stato attuale degli esposti dei medici contro Groupon.

SOLE 24ORE SANITA’
Medici e odontoiatri contro Groupon:«Messaggi dannosi per la professione». La parola all’antitrust.

Sarà Antonio Catricalà, presidente dell’Antitrust, a dirimere la diatriba tra professione e il più famoso sito di offerte on line: Groupon.it. La prima a sollevare il problema e coinvolgere l’Authority è stata l’Andi a giugno, che ha inviato all’Antitrust la richiesta di apertura di un procedimento nei confronti di Groupon Italia per abuso di posizione dominante e pubblicità ingannevole. Poi è stata la Fnom che ha chiesto non solo all’Antitrust di intervenire, ma ai Nas di verificare gli studi medici e odontoiatrici che offrono prestazioni scontate. Il problema nasce proprio dai messaggi contenuti nelle inserzioni pubblicate dai professionisti proponendo l’acquisto di prestazioni, in prevalenza trattamenti per l’igiene orale o sbiancanti, a costi iper-scontati rispetto al prezzo pieno che spesso, dice Andi, è gonfiato per far risultare più conveniente lo sconto. «Messaggi che ridicolizzano la nostra professione – dice Gianfranco Prada presidente Andi – oltre a dare informazioni inesatte ai cittadini». La pensa così anche il presidente Fnomceo Amedeo Bianco: «È l’intero mercato della salute a subire un danno da queste inserzioni: viene veicolato un messaggio che induce a credere che le prestazioni mediche abbiano costi vivi risibili e le aziende del Ssn speculino, considerati i costi dei ticket superiori al costo delle prestazioni offerte da Groupon». Ovviamente di parere opposto Groupon Italia: «Il nostro gruppo – si legge in una nota – si attiene alle indicazioni fornite dalla legge in materia di regolamentazione della pubblicità in ambito medico e odontoiatrico. La categoria dei dentisti e odontoiatri può fare pubblicità informativa, descrivendo le prestazioni fornite e indicando il prezzo relativo, che deve comunque essere adeguato al raggiungimento dell’obiettivo terapeutico. I servizi offerti si riferiscono sempre a trattamenti che non richiedono costi elevati di acquisto dei materiali: pulizia dei denti, visite odontoiatriche, lastre e sbiancamento dei denti. Il comportamento dei dentisti non è scorretto se fanno pubblicità informando in modo veritiero delle proprie prestazioni offrendo un prezzo adeguato allo scopo». «Crediamo – continuano da Groupon – sia fuori luogo farsi portatori di interessi corporativistici tralasciando l’unico vero interesse collettivo di una maggiore accessibilità ai servizi sanitari. Noi non obblighiamo nessuno ad aderire, né gli utenti né i medici; semplicemente diamo la possibilità di acquistare un servizio di qualità a prezzi scontati, veicolato tramite uno strumento innovativo. Stiamo preparando azioni legali – conclude – per segnalare urgentemente all’Antitrust l’attuale campagna mediatica dell’Ordine dei medici che si rappresenta come un vero boicottaggio del nostro lavoro fondato, tra l’altro, su ricostruzioni fattuali false e motivazioni assolutamente pretestuose».

Autore: Redazione FNOMCeO

© 2023 - FNOMCeO All Rights Reserved. Via Ferdinando di Savoia, 1 00196 ROMA CF: 02340010582

Impostazioni dei Cookie.