Indagine europea: la FNOMCeO punto di eccellenza informativo

Report, n. 13/09        

INDAGINE EUROPEA: LA FNOMCeO PUNTO DI ECCELLENZA INFORMATIVO

Sono stati presentati, in questi giorni, a Bruxelles i risultati di uno studio pubblicato da HCP (Health Consumer Powerhouse) che ha esaminato e confrontato “l’attenzione” dei Paesi Europei nei confronti dei pazienti in rapporto a 4 macro aree:

  • Diritti dei pazienti
  • Informazione
  • Valutazione della tecnologia sanitaria
  • Incentivi finanziari

In testa alla classifica, che oltre agli UE 27 include Norvegia, Macedonia, Croazia, e Svizzera, figura la Danimarca, seguita dalla Germania; Svizzera e Finlandia terze ex aequo, Ungheria settima, Slovenia nona, Slovacchia decima, l’Italia, con due bollini verdi è risultata diciottesima; gli aspetti positivi del nostro SSN andrebbero ricercati nella libertà di scelta del medico curante e dello specialista, nella disponibilità e pubblicità dell’albo ufficiale dei Medici e degli Odontoiatri ed informazioni sulle qualifiche professionali sul sito della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, nonché nella gestione delle cure all’estero.
Il Sistema italiano, tecnicamente eccellente in molte sue parti, pecca per le profonde disparità geografiche e sconta una organizzazione ancora fortemente centrata sul potere assoluto dei medici (definiti dèi in camice bianco).
“C’è bisogno di un passaggio di potere dai medici ai pazienti” hanno commentato i responsabili della ricerca.
Per quanto riguarda i diritti dei pazienti sono stati registrati miglioramenti per l’accesso delle cure e per i tempi di attesa, ma rimangono due pecche principali:

– L’impossibilità per i pazienti di ottenere un risarcimento per errori medici senza dover ricorrere al sistema giudiziario;

– La mancanza di un servizio di assistenza continua via internet o telefono come accade in Gran Bretagna con il sito WEB NHS DIRECT “siamo qui, ogni volta che hai bisogno di consigli o informazioni sulla tua salute”.

Per quanto riguarda l’e-healt e l’informatizzazione della Sanità, prima è ancora la Danimarca mentre l’Italia ha ottenuto 44 punti su 100.
La valutazione si basava sulla presenza di guide on-line delle strutture sanitarie di qualità dei Paesi Europei, la diffusione dei sistemi elettronici per la gestione delle cartelle cliniche dei medici di famiglia e nella possibilità concreta di scambio di dati e informazioni professionali con altri professionisti della salute.
L’indagine non ha la pretesa di segnalare il Sistema Sanitario migliore ma di indicare ai “pazienti – utenti – consumatori” quei modelli che qualitativamente riescono a dare loro risposte veloci, concrete ed utili.
In questo senso il nostro sistema è risultato perfettibile avendo uno zoccolo duro riconoscibile nello sforzo di attuare uno dei cardini del Servizio Sanitario Nazionale che è la prevenzione.
Molti sforzi devono essere compiuti per consentire ai pazienti maggiore informazione non solo sullo stato di salute personale, ma anche delle performance degli ospedali.
Nel comunicato stampa dedicato all’Italia si può leggere: “E’ necessario migliorare la consapevolezza dei pazienti rispetto alle cure che stanno ricevendo, in modo da renderli attori attivi e informati della loro salute”.

Roma 07/04/2009

Autore: Redazione FNOMCeO

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