• Home
  • Comunicati
  • Iniziative pubblicitarie in televisione contrappongono medici e pazienti: la FNOMCeO dice no alla conflittualità

Iniziative pubblicitarie in televisione contrappongono medici e pazienti: la FNOMCeO dice no alla conflittualità

COMUNICATO STAMPA del 30 agosto 2012

logo fnomceo"Come già segnalato nel recente passato al Ministero della Salute, al Presidente della Rai, all’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, al Comando dei NAS, il Comitato Centrale della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri è molto preoccupato per il proliferare di iniziative, anche mediatiche, che hanno il chiaro scopo di incrementare a dismisura il contenzioso in ambito sanitario, inducendo l’opinione pubblica a ritenere che, sempre e comunque, alla base di ogni evento imprevisto ci sia, o non si possa escludere, una colpa del medico e/o della struttura sanitaria verso cui esercitare azione di risarcimento"
.

Queste parole, piene di preoccupazione professionale e istituzionale, sono il centro di una lettera che il Comitato centrale della FNOMCeO ha inviato al ministro Balduzzi, al senatore Tomassini, all’onorevole Palagiano, nonché ai vertici della Rai, a Sergio Zavoli e alle dirigenze dei maggiori canali televisivi italiani.

Oggetto della lettera è il ritorno della programmazione pubblicitaria degli spot di Obiettivo Risarcimento, tendenti a "promuovere la conflittualità tra pazienti e medici/strutture sanitarie". Negli spot, sottolinea la FNOMCeO, si sostiene implicitamente una deriva culturale e sociale che "minaccia ed erode il rapporto fiduciario medico-paziente disorientando i professionisti che sono, in tal modo, indotti a vedere nel paziente non solo una persona da assistere quanto piuttosto un soggetto potenzialmente ostile da cui difendersi".

Già nello scorso settembre la Federazione era intervenuta su questo tema (diffondendo la propria posizione sotto il tema "No al discount di una falsa sanità"), inviando il proprio parere alle autorità competenti, compreso il Ministero di Grazia e Giustizia e all’Antitrust. Oggi la situazione si ripete con il ritorno dello spot pubblicitario indicato, nuovamente preoccupante in quanto capace di creare " insicurezza nel professionista e mette in crisi la libertà e l’indipendenza di giudizio cui deve ispirarsi l’esercizio professionale del medico, con costi diretti ed indiretti rilevanti ed insopportabili per il sistema sanitario nazionale".

La lettera del Comitato Centrale della FNOMCeO termina con un invito alle autorità e ai media a riflettere su ciò che si muove "dietro" al business del contenzioso: "Non possiamo dimenticare, del resto, che sul contenzioso sanitario si muovono interessi enormi nella misura in cui si muove moltissimo denaro, con il rischio però, secondo il modello americano, di guardare più al ristoro degli apparati di contenzioso che alle vittime del danno, con le note ricadute sui costi della sanità e sulle deficienze di equità di accesso alle tutele".

Comitato Centrale FNOMCeO
Roma, 30 agosto 2012

Autore: Redazione FNOMCeO

© 2023 - FNOMCeO All Rights Reserved. Via Ferdinando di Savoia, 1 00196 ROMA CF: 02340010582

Impostazioni dei Cookie.