Internet: tempi e liste d’attesa nei siti web

Report n. 26/2011    

INTERNET: TEMPI E LISTE DI ATTESA NEI SITI WEB – 4° Rapporto Nazionale del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha condotto, nel mese di novembre 2010, la quarta indagine sull’utilizzo della rete Internet quale strumento di comunicazione di dati su tempi e liste di attesa nei siti web di Regioni e P.A., ASL, Aziende Ospedaliere (A.O.), IRCCS e Policlinici, che fa seguito alle tre precedenti indagini svolte nell’ottobre 2005, nel dicembre 2007 e nel novembre 2009. Dalla presente indagine emerge che il 44% dei siti web esplorati fornisce dati su tempi e liste d’attesa, con un incremento rispetto alle tre precedenti indagini svolte nel 2005, 2007 e 2009, rispettivamente del 21%, del 22% e del 10%.

Nello specifico, il 48% delle Regioni (10 su 21) riporta, nei propri siti web, dati su tempi reali e/o massimi d’attesa, con un incremento del 15% rispetto ai risultati della indagine 2009; il 57% dei siti web delle ASL (95 su 166) presenta dati su tempi d’attesa, con un incremento del 16% rispetto all’indagine 2009; il 47% dei siti web delle Aziende Ospedaliere (40 su 85) presenta dati su tempi reali e/o massimi d’attesa con un incremento dell’8% rispetto al precedente rapporto; il 21% dei siti web degli IRCCS (21 su 100) riporta dati su tempi reali e/o massimi d’attesa e rispetto all’indagine 2009 si è verificato un incremento pari al 8%; infine, per quanto riguarda i siti web dei Policlinici Universitari, l’indagine evidenzia che il 14% (1 su 7) riporta dati su tempi reali e/o massimi d’attesa con un incremento pari al 1% rispetto all’indagine 2009.

In conclusione, dai dati aggregati a livello nazionale nell’ambito delle quattro rilevazioni effettuate (2005, 2007, 2009 e 2010), emerge che al termine del quinquennio di osservazione, circa la metà dei siti web di Regioni e P.A. e strutture sanitarie riporta dati sui tempi d’attesa, con un trend incrementale nel periodo considerato, che conferma il ruolo dei siti web nella relazione di comunicazione tra il SSN ed i cittadini.

Viene inoltre complessivamente confermato il gradiente decrescente, rispetto alla presenza di informazioni sui tempi d’attesa, delle strutture sanitarie del Nord rispetto a quelle del Centro-Sud/Isole.
Permane chiara e, con una situazione a macchia di leopardo, la presenza di differenze geografiche nell’utilizzo della rete Internet, con valori decrescenti Nord-Sud: per i siti Regionali la differenza permane molto forte anche se l’ultima rilevazione mostra indicazioni al miglioramento.

Anche per quanto riguarda i siti di ASL, le differenze geografiche sono evidenti, passando da valori maggiori dell’80% al Nord al 47% al Centro e al 57% al Sud; per i siti delle A.O. la rilevazione mostra percentuali doppie al Nord rispetto al Centro ed al Sud/Isole, anche se i valori osservati sono comunque inferiori al 50% e vanno dal 47% al Nord, al 18% al Centro ed al 25% al Sud.

L’erogazione di prestazioni adeguate alle necessità di cura degli assistiti entro tempi appropriati e definiti per gravità di patologia e condizione clinica, rappresenta una delle componenti strutturali dei LEA e, pertanto, la tematica dei tempi e delle liste di attesa richiede un approccio sistemico anche al fine della razionalizzazione dell’offerta delle prestazioni e della qualificazione della domanda.

Tra gli elementi che sono oggetto di riflessione nell’ambito delle liste d’attesa, vi è quello della disponibilità trasparente dei relativi dati a favore dei cittadini e, negli ultimi anni, come emerge dalla letteratura internazionale, numerosi sistemi sanitari utilizzano Internet e la rete, tramite i siti web dedicati per offrire informazioni e dati su tempi e liste d’attesa. Anche la recente, seppur parziale, indagine condotta dall’Age.na.s dimostra come sia necessario porre attenzione specifica alla tematica del monitoraggio dei siti web, anche per evidenziare criticità ed ambiti di miglioramento.

Inoltre la comunicazione dei tempi di attesa attraverso i siti web è indice, da un lato, della sensibilità dell’azienda verso strategie di comunicazione efficaci e trasparenti e, dall’altro, della garanzia per il cittadino di conoscere, in anticipo, quanto tempo dovrà attendere prima di ricevere la prestazione richiesta.

Questa modalità di comunicazione si aggiunge con quelle già utilizzate a livello aziendale, quali Carta dei Servizi, URP, Uffici di Qualità, integrando, quindi, gli strumenti disponibili per la trasparenza delle informazioni al cittadino.
Il presente Rapporto conferma un miglioramento dell’informazione disponibile sui siti web e indica un maggiore utilizzo di essi, quale strumento informativo su tempi e liste d’attesa da parte di Regioni e Strutture sanitarie.

Roma 13/06/2011

Autore: Redazione FNOMCeO

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