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Interrogazione del 16 marzo 2016
Sul decreto recante indicazioni di appropriatezza prescrittiva – Nella interrogazione si rileva che il Ministero della salute, in data 9 dicembre 2015 e in attuazione dell’articolo 9-quater del decreto-legge 19 giugno 2015 n. 78 convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n.125, ha emanato il decreto ministeriale recante “Condizioni di erogabilità e indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di assistenza ambulatoriale erogate nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale”; tale decreto ministeriale nei fatti ha generato una situazione di estrema confusione e di negativa incertezza applicativa, cagionando motivate proteste e critiche da parte del mondo medico, soprattutto nei medici di medicina generale; tale situazione ha giustamente indotto il Ministro della salute a sospendere e “congelare” l’applicazione del citato decreto ministeriale, con la conseguente attivazione di un tavolo congiunto di confronto, fra Ministero della salute, regioni, la Fnomceo, al fine di semplificare dal punto di vista organizzativo e prescrittivo ed eventualmente riformulare i criteri di appropriatezza e di erogabilità previsti dal decreto ministeriale 9 dicembre 2015; condividere e predisporre una circolare esplicativa con l’obiettivo di garantire l’applicazione omogenea delle disposizioni del decreto ministeriale 9 dicembre 2015; realizzare un’adeguata informazione presso i pazienti, anche attraverso specifiche campagne di comunicazione, per facilitare la comprensione del contenuto del decreto ministeriale, garantendo che i pazienti cronici e gli invalidi rimangono salvaguardati dalle vigenti disposizioni; è quanto mai urgente e necessaria la emanazione di una circolare interpretativa, esemplificativa o esplicativa con informazioni più complete e dettagliate (corredate di documentazione scientifica e/o EBM) sulla erogabilità delle prestazioni sottoposte a limitazioni dal decreto ministeriale 9 dicembre 2015; in particolare, il mondo medico richiede chiarimenti sulla applicazione delle sanzioni, chiarendo fra l’altro la parte pubblica che ha titolo per la verifica e l’applicazione della sanzione per la inappropriatezza prescrittiva; si chiede in quali tempi e con quali modalità il Ministro della Salute intenda adottare quelle modifiche del decreto ministeriale 9 dicembre 2015 e quella circolare interpretativa o esplicativa urgenti e necessarie per eliminare i molteplici conflitti e le gravi situazioni di incertezza che il decreto ministeriale con la sua emanazione ha determinato, garantendo il diritto alla salute delle persone, oggetto di pregnante e preminente tutela costituzionale, e restituendo serenità e le giuste e dovute certezze operative al mondo dei medici).