Interrogazione parlamentare Sen. Faraone e risposta del Governo – AGGRESSIONI AI DANNI DEL PERSONALE MEDICO E SANITARIO NEI PUNTI DI PRONTO SOCCORSO – Nella interrogazione di rileva che sempre con maggiore frequenza si registrano casi di aggressione a medici ed operatori sanitari impegnati nei diversi punti di pronto soccorso dei presidi ospedalieri presenti in tutto il territorio nazionale; il fenomeno sta assumendo dimensioni molto preoccupanti, in particolar modo nel Sud del Paese; spesso le cause delle violenze ai danni del personale medico e sanitario sono da ricercare, da un lato, nell’esasperazione di pazienti e familiari per le lunghe attese nei reparti di emergenza e, dall’altro lato, nella scarsa presenza di misure di vigilanza a tutela del personale medico e sanitario ivi operante. Si chiede di sapere se i Ministri della salute e dell’interno non ritengano opportuno intraprendere le necessarie iniziative, al fine di assicurare adeguata sicurezza al personale medico e sanitario operante nei punti di pronto soccorso. Nella seduta dell’Assemblea del Senato del 8.11.18 è intervenuto BARTOLAZZI, sottosegretario di Stato per la salute, che ha rilevato che “Il Ministero della salute, infatti, è ben consapevole da tempo che gli esercenti le professioni sanitarie possono subire, nel corso della loro attività lavorativa, atti di violenza con una frequenza più elevata rispetto ad altri settori lavorativi. La cronaca, anche più recente, ci consegna, infatti, numerosi episodi di aggressione, in grado di determinare lesioni personali anche importanti”. “Sempre nella accennata ottica preventiva, ricordo che proprio quest’Assemblea ha appena approvato il decreto-legge sicurezza e immigrazione, al cui interno si è voluta inserire una specifica disposizione che rafforza la tutela preventiva dei presidi sanitari. Mi riferisco all’estensione del DASPO ,urbano introdotto dal decreto Minniti, anche ai presidi sanitari. Approfitto, anzi, di questa occasione per chiarire meglio i contorni di questo istituto che qualcuno ha voluto erroneamente nominare DASPO sanitario, evidentemente senza comprenderne bene il contenuto”. “L’altra importante iniziativa già avviata da questo Governo riguarda, come ormai noto, lo specifico disegno di legge – che inizierà il proprio iter da questo ramo del Parlamento – che si è voluto dedicare al fenomeno della violenza sugli operatori sanitari. Da una parte, considerato che il Ministero della salute non dispone di dati certi di tutti gli episodi di violenza a danno degli operatori nel territorio nazionale, e nella consapevolezza di dover affrontare il fenomeno anche attraverso un attento monitoraggio degli episodi stessi, nel disegno di legge si propone la costituzione di un osservatorio nazionale sulla sicurezza di tutto il personale della sanità, con la presenza di rappresentanti delle Regioni e dei Ministri dell’interno, della giustizia e del lavoro. L’osservatorio ha il compito di monitorare gli episodi di violenza commessi ai danni degli esercenti le professioni sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni, nonché di promuovere studi ed analisi per la formulazione di proposte e misure idonee a ridurre i fattori di rischio negli ambienti più esposti e monitorare l’attuazione delle misure di prevenzione adottate a garanzia della sicurezza nei luoghi di lavoro. Dall’altra parte, è stata prevista quale specifica aggravante di pena l’aver commesso atti di violenza e minacce nei confronti degli operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni: una misura che conferisce un regime di tutela particolarmente rafforzato agli operatori sanitari, certamente in grado di accrescere la deterrenza dalla commissione dei predetti reati”. “ Concludo, dunque, confidando che il Parlamento voglia accogliere con favore queste proposte normative che vanno nella direzione, che – mi permetto di dire – non può conoscere divisioni politiche, della maggiore tutela della dignità del lavoro di tutti gli operatori sanitari”.
Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Leggi la privacy policy completa.