Interrogazione parlamentare On. Rostan e On. Fornaro– Carenza personale del SSN – Nella interrogazione si rileva che servizio sanitario nazionale oggi si trova di fronte ad una gravissima carenza di dottori, infermieri e medici di famiglia, con pesanti ricadute sulle prestazioni e sulla tutela della salute dei cittadini, nonostante che la Costituzione sancisca il diritto alla salute; le associazioni e i sindacati di medici e infermieri denunciano, altresì, condizioni di lavoro nei reparti ospedalieri e nei servizi territoriali difficili e insostenibili, causate della carenza di medici e infermieri ormai largamente insufficienti alle esigenze del settore; in assenza di una politica di assunzioni l’Anaao ha calcolato che nel 2025 potrebbero mancare in Italia 16.500 medici specialisti nel settore pubblico, la curva dei pensionamenti raggiungerà il suo culmine tra il 2019 e il 2022, con uscite intorno a 6.000/7.000 medici l’anno; entro il 2025 dei circa 105.000 medici impiegati nel pubblico andranno in pensione circa la metà: 52.000 dipendenti. Confrontando i pensionamenti con le stime dei medici specializzati assunti dal servizio sanitario nazionale nei prossimi anni, i sindacati calcolano che diverse discipline mediche affronteranno una grave carenza di specialisti; le principali specializzazioni che registreranno gravi carenze di personale a causa dei pensionamenti da oggi al 2025 sono: pediatria (6.100); anestesia e rianimazione (5.600); medicina d’urgenza (5.600); medicina interna (3.857); chirurgia generale (3.400); radiodiagnostica (3.000); malattie dell’apparato cardiovascolare (2.663); ginecologia (2.472); Eurostat ha rilevato che l’Italia, con il 54 per cento dei medici con età dai 55 anni in su, occupa il ventesimo posto in Europa in relazione all’età dei medici; la Fimmg ha calcolato che nei prossimi 5 anni andranno in pensione più di 14.000 medici di famiglia. Secondo la Fimmg nel 2022 si registrerà il picco di pensionamenti, con l’uscita di 3.500 medici: anche in questo caso è assente un sistema che garantisca il ricambio generazionale, con troppi pensionamenti e insufficienti borse per i corsi di specializzazione in medicina generale a compensare; preoccupante anche la carenza del personale infermieristico: secondo Eurostat in Italia mancherebbero tra i 50 e i 60 mila infermieri; anche in questo settore hanno inciso pesantemente i tagli operati dalle leggi di bilancio e il blocco del turn over e delle assunzioni. Si chiede al Ministro della salute quali iniziative di competenza intenda assumere o abbia assunto per affrontare la grave carenza di personale nel servizio sanitario nazionale, che si ripercuote sulle condizioni di lavoro ormai insostenibili, e per garantire il diritto alla salute dei cittadini).
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