Interrogazione parlamentare On. Rostan – Formazione medica specialistica – Nella interrogazione si rileva che la formazione di un medico specialista passa attraverso due fasi: la prima è la laurea magistrale; la seconda è la specializzazione; dopo la prima fase, con la laurea magistrale, si ottiene solo un giovane medico non specialista, mentre per ottenere il profilo che manca negli ospedali italiani occorre completare una specializzazione; l’Italia, in questo momento, conta oltre 20 mila medici neolaureati che vorrebbero entrare in specializzazione; sono a disposizione, però, solo 8 mila posti; dopo anni di studi per conseguire la laurea solo 1 medico su 3 ha la possibilità di continuare la carriera post-laurea; ad oltre 12.000 medici è negata questa opportunità; alcuni di questi emigrano, altri restano sospesi in un limbo; ogni anno questo surplus si somma a quello dell’anno precedente, creando quello che è stato definito imbuto formativo; secondo la Federazione italiana dei medici e odontoiatri, i medici inattivi sono 25 mila: sono tutti quelli laureati e abilitati e che potrebbero entrare nella specializzazione; il 2 luglio 2019 si sono tenute le prove scritte, a livello nazionale, per l’accesso alle scuole di specializzazione e vi hanno partecipato 18.773 candidati; il Paese ha bisogno di medici dal momento che il blocco del turn over e i pensionamenti porteranno ad avere entro il 2025 una carenza di ben 16.500 medici nel sistema sanitario nazionale; entro il 2025 il sistema ospedaliero pubblico italiano avrà bisogno di almeno 4 mila medici in urgenza, 3 mila in pediatria, circa 2 mila in medicina interna e, anestesia, oltre mille in chirurgia generale e tante altre figure; appare del tutto evidente che i posti programmati per la formazione nella specializzazione siano, insufficienti rispetto al numero di laureati; la soluzione non appare, quindi, quella di aumentare i posti per l’accesso agli studi universitari, ma di incrementare il numero di borse di specializzazione, investendo più risorse –: quali iniziative di competenza intenda adottare il Governo per determinare un aumento delle borse di specializzazione per i medici e superare quell’imbuto formativo che determina, da una parte, un disagio per i medici neolaureati e, dall’altra, un rischio per il sistema sanitario nazionale.
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