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Intervista a Marco Maccari, Segretario Commissione Nazionale Formazione Continua

Dott. Maccari, se dovessimo fare una mappatura dell’ECM in Italia cosa potremmo evidenziare? C’è uniformità sul territorio o ci sono aree più sviluppate dal punto di vista progettuale e operativo?

La mappatura sul territorio nazionale evidenzia una significativa presenza dell’offerta formativa in tutte le regioni italiane, data la proposta formativa offerta da parte dei 1079 provider nazionali, a cui si aggiungono i provider accreditati dalle commissioni regionali che operano presso ogni singola regione. 

Si riporta di seguito una tabella esemplificativa della suddivisione regionale degli eventi di formazione residenziale e sul campo organizzati da provider accreditati sul sistema nazionale nell’anno 2016:

618

ABRUZZO

287

BASILICATA

836

CALABRIA

3034

CAMPANIA

2850

EMILIA-ROMAGNA

529

FRIULI-VENEZIA GIULIA

5050

LAZIO

985

LIGURIA

4790

LOMBARDIA

786

MARCHE

97

MOLISE

1943

PIEMONTE

89

PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO

204

PROVINCIA AUTONOMA TRENTO

1825

PUGLIA

832

SARDEGNA

2352

SICILIA

2001

TOSCANA

455

UMBRIA

41

VALLE D’AOSTA

2241

VENETO

Per una mappatura ancora più completa ed esauriente occorrerebbe incrociare i dati dell’offerta nazionale e regionale, questi ultimi per la maggiorparte non nella disponibilità della Commissione nazionale, con le anagrafiche dei professionisti sanitari che operano in ciascun territorio per poter dire se ci sono aree più o meno sviluppate.

Tuttavia, oltre a quanto viene offerto ‘residenzialmente’, c’è da sottolineare la presenza dell’offerta formativa ‘a distanza’, erogata trasversalmente tra le diverse regioni da parte di 562 provider nazionali abilitati mediante specifiche piattaforme informatiche, che può consentire il superamento di eventuali limitazioni territoriali dell’offerta formativa residenziale e sul campo.

Quali sono le metodologie più seguite oggi? E come si integra la tecnologia?

Dei 34.776 eventi ECM accreditati sul sistema nazionale nel 2016, il 90% circa sono residenziali mentre le altre tipologie di formazione hanno percentuali più basse (6,6% Formazione a distanza FAD – 1% Formazione sul campo FSC – 1,8% mista Blended); tuttavia i dati delle partecipazioni dei discenti evidenziano che i professionisti sanitari partecipano in misura maggiore agli eventi di formazione a distanza, anche in virtù del fatto che tale tipologia formativa ha spesso una durata più ampia ed una possibilità di accesso anche dalla propria postazione informatica. Difatti, delle circa  2.750.000 partecipazioni, il 57,5% è stato realizzato tramite la partecipazione ad eventi FAD (1.582.731), il 38% tramite formazione residenziale (1.046.817), il 4,3% con la Blended e il restante 1% con la FSC.

La tecnologia è parte integrante del sistema ECM: la FAD comprende diverse tipologie legate agli ultimi sviluppi tecnologici come la Formazione a Distanza “E-LEARNING” su apposite piattaforme informatiche, o la Formazione a Distanza “Sincrona” (una novità prevista dall’Accordo Stato-Regioni del 2 febbraio 2017) per un’erogazione in diretta “live” tramite software per l’erogazione di webinar e la condivisione in aule virtuali.  Anche nella formazione residenziale è stata comunque introdotta la possibilità di assegnare crediti alle aule distanziate dalla sede principale, con la quale i provider si collegheranno in “VideoConferenza”.

La Formazione ECM è anche un serbatoio di offerta: ci sono dei criteri per selezionare la scelta formativa di maggior qualità?

I criteri per selezionare l’evento al quale partecipare sono analizzabili da ciascun professionista sanitario, in via preventiva, basandosi sul programma e sui docenti. Comunque, come possibile ulteriore criterio discrezionale, si evidenzia che circa 500 provider, definiti “standard” possono documentare una pluriennuale esperienza all’interno del sistema di accreditamento, in quanto, dopo aver maturato almeno 2 anni di attività quale provider “provvisorio”, sono stati oggetto di una specifica una visita di verifica presso la loro sede da parte della Commissione nazionale e dai suoi incaricati. Inoltre, si rende noto che è stato recentemente ricostituito, con provvedimento del Presidente della Commissione nazionale per la formazione continua, l’Osservatorio nazionale per la qualità della formazione continua in Sanità, che vigila sulla qualità dei contenuti degli eventi formativi e promuove iniziative per lo sviluppo di metodologie di valutazione dei percorsi formativi sempre più nuove ed efficaci.

Bisogni formativi dei professionisti: è possibile mettere a fuoco quali sono le maggiori richieste dei professionisti dal punto di vista tematico e metodologico?

Si rappresenta, al riguardo, che la Commissione nazionale per la formazione continua, nel corso della riunione del 4 novembre 2016, ha approvato la nuova delibera per l’implementazione del Dossier Formativo, valida per il triennio formativo 2017-2019, prevedendo anche delle misure incentivanti, in termini di crediti formativi, per i professionisti che lo costruiscono e lo sviluppano in maniera coerente rispetto a quanto programmato. Il Dossier formativo, che può essere costruito individualmente o per ‘gruppo’, è lo strumento di programmazione e valutazione del percorso formativo del singolo operatore sanitario (individuale) o del gruppo di cui fa parte, utile al professionista sanitario, o al gruppo di appartenenza, per pianificare e programmare la propria formazione basandosi sul rispettivo fabbisogno formativo.

Esiste una guida aggiornata a cui professionisti e i provider possano fare riferimento per normative, linee guida e altri orientamenti normativi in evoluzione?

Il sito ECM – Agenas ha un’apposita sezione “Normativa” che ECM oltre ad una sotto-sezione che contiene la normativa di interesse per i professionisti sanitari.
Inoltre sono in fase di analisi e definizione, da parte della Commissione nazionale per la formazione continua, i tre “Manuali” normativi previsti dal recente Accordo Stato-Regioni del 2 febbraio 2017 (il Manuale nazionale di accreditamento per l’erogazione di eventi ECM, il Manuale sulla formazione continua del professionista sanitario ed il Manuale sulle verifiche dei provider), che regolamentano La Formazione Continua nel settore “Salute” e che rappresenteranno una raccolta normativa aggiornata di riferimento per tutti gli operatori del settore.
Al riguardo, si rende noto che il Manuale nazionale di accreditamento per l’erogazione di eventi ECM è stato approvato dalla Commissione nazionale nella seduta di luglio 2017 e sarà sottoposto al parere del Comitato tecnico delle Regioni alla prima riunione utile, come previsto dalla vigente normativa.

Autore: Redazione FNOMCeO

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