Irap e medici di base: la risposta del Governo

Il Sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all’interrogazione evidenziando che l’individuazione di specifici ulteriori parametri qualitativi e quantitativi per definire la sussistenza di un’autonoma organizzazione può avvenire solo con un eventuale intervento normativo e non in via amministrativa. Tanto è confermato dall’espressa previsione contenuta nella legge 11 marzo 2014, n.  23, recante “Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita”, che prevede all’articolo 11, comma 2, che “Nell’ambito dell’esercizio della delega di cui al comma 1, il Governo, chiarisce la definizione di autonoma organizzazione, anche mediante la definizione di criteri oggettivi, adeguandola ai più consolidati principi desumibili dalla fonte giurisprudenziale, ai fini della non assoggettabilità dei professionisti, degli artisti e dei piccoli imprenditori all’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP)”. Giovanni PAGLIA interviene in replica sottolineando innanzitutto come il proprio atto di sindacato ispettivo non intenda chiedere l’esclusione dall’IRAP dei medici di base, ma segnali piuttosto l’esigenza di dirimere i dubbi in materia, superando l’attuale situazione di incertezza in cui versano tali contribuenti, derivante da interpretazioni contrastanti sul tema dei presupposti impositivi dell’IRAP nei loro confronti.   Con riferimento alla necessità, dichiarata nella risposta, di un intervento di rango normativo per individuare ulteriori parametri per definire la sussistenza dell’autonoma organizzazione ai fini dell’applicazione dell’IRAP, invita il Governo a risolvere tale questione già per l’anno fiscale 2015, utilizzando lo strumento dei decreti legislativi attuativi della legge delega per la riforma del fisco.

Autore: Marcello Fontana - Ufficio Legislativo FNOMCeO

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