Giuseppe Tonutti
LA CURA
Campanotto Editore
Pag. 272
Con questo libro Giuseppe Tonutti, direttore medico dell’ospedale di Udine, fa il suo esordio come autore di romanzi. “La cura” è un thriller ambientato nel mondo della sanità, capace di catturare l’attenzione del lettore fin dalle prime pagine con una trama davvero avvincente ed una scrittura molto scorrevole. L’idea che ha ispirato l’autore è tanto terribile quanto pericolosamente verosimile. Pur non perdendo mai la facilità di lettura e la caratteristica di far voltare pagina ed iniziare subito il capitolo successivo, il romanzo porta il lettore a soffrire e gioire con la protagonista e, nel contempo, riflettere su importanti temi di natura etica che riguardano la vita di tutti noi.
La storia gravita attorno a Jane Savier, una giovane ricercatrice americana, che scopre una cura in grado di guarire, con poche iniezioni, i malati di AIDS. Gli interessi toccati da una scoperta del genere sono enormi e per la dottoressa inizia un’annata difficile, entusiasmante ed allo stesso tempo pericolosa durante la quale rischierà la propria incolumità e lotterà contro poteri molto più forti di lei per cercare di portare alla luce la nuova cura. La trama è ambientata fra America, Europa ed Africa e coinvolge diversi personaggi, dal dottor Carter, padre e padrone dell’azienda farmaceutica in cui lavora Jane, ed alcuni suoi stretti collaboratori, ad Enrico Tessitori, un giovane italiano, ex malato di AIDS, che aiuterà la protagonista nel suo difficile cammino, fino al cardinale Coletti, importante esponente del Vaticano che giocherà un ruolo chiave in tutta la vicenda. Altri personaggi, con ruoli anche molto importanti, arricchiscono la storia.
Una considerazione particolare riguarda la caratteristica del romanzo di apparire, in chi lo legge, pronto per la scenografia di un film. La storia, infatti, è ben costruita, avvincente fin dall’inizio ed avanza in un crescendo di azione, sentimenti e suspance. I personaggi sono ben riusciti; con pochi tratti l’autore è stato in grado di descriverli bene, al punto che il lettore è portato a rappresentarli visivamente nella propria mente. L’utilizzo dei dialoghi fra i protagonisti per esprimere i temi di natura etica rende facili anche argomenti ai quali il lettore può non essere avvezzo. Non mancano i morti, ma non è certo un libro di omicidi, e neppure le scene di erotismo, descritte senza mai sconfinare nella volgarità.
Con “La cura” Giuseppe Tonutti fa un ottimo esordio.
Autore: Redazione FNOMCeO