Da anni a Cernobbio la sanità italiana si prova la temperatura. Sanità Futura è stato per cinque edizioni il luogo e la ribalta delle politiche sanitarie, con una manifestazione di cinque giorni da cui tutti sono passati, Ministri e onorevoli, presidenti di Regione e industriali del farmaco. Da Sanità Futura ci si attendeva chiarezza su molti temi, uno su tutti: l’Ecm. La sesta edizione del Forum, prevista per la scorsa primavera, è stata annullata a poche settimane dal via, merito anche delle scelte governative e di quel passaggio di Ferruccio Fazio a Viceministro (e ormai, tra poco, a Ministro) della Salute.
Nello stesso luogo, la verdissima e neoclassica Villa Erba, tra un paio di settimane (il 14 e 15 settembre) si terrà il Forum ECM, prima conferenza nazionale sulla Formazione continua in medicina, appuntamento più sobrio del suo predecessore, che si presenta con un programma decisamente intenso e (forse) meno dispersivo dell’ex Sanità futura. L’obiettivo dichiarato è mettere la parola “fine” a un periodo troppo lungo e troppo faticoso, quello della fase di transizione della formazione in medicina. Annunciato come “primo momento di presentazione delle nuove regole del programma ECM da parte della stessa Commissione ECM”, il Forum ECM vede un programma che illustra i cardini del nuovo sistema ECM, approfondisce i rapporti e le sinergie tra commissione nazionale e Regioni, illustra le coordinate dell’accreditamento, le regole e i criteri per la Fad e tutti i protagonisti e gli organismi del nuovo sistema di formazione. I nomi “guida” dell’appuntamento di Cernobbio sono quelli che tutti conoscono, da Maria Linetti ad Antonio Scala, da Riccardo Vigneti a Renato Balduzzi, da Marco Biocca ad Andrea Lenzi, senza dimenticare – ovviamente – Ferruccio Fazio, che nel pomeriggio del 14 settembre annuncerà “ufficialmente” che la transizione è finita.
A Cernobbio la FNOMCeO si presenta con un’autorevolezza indiscussa. Anni di lavoro e stabilità, di serietà nella proposta e nel rapporto con le Istituzioni della salute si sentono, si avvertono. E l’autorevolezza si riflette nel “peso” che la Federazione ha all’interno di questo Forum, con la presenza del presidente Amedeo Bianco, del vicepresidente Maurizio Benato, del segretario nazionale Gabriele Peperoni, del presidente CAO, Giuseppe Renzo e di Luigi Conte. Bianco sarà presente nella tavola rotonda inaugurale (Il sistema ECM si avvia al superamento della transizione, ore 14.45) e modererà (nel pomeriggio del 15.9) la sessione sulle Attività nel nuovo Sistema di Formazione Continua), mentre Benato presenterà le opportunità e le criticità emerse nell’esperienza del Corso Sicure. Coordinatore della quarta sezione della Commissione ECM, Luigi Conte sarà relatore (ore 16.20, 15.9) sul tema Obiettivi e Dossier formativi, mentre Pippo Renzo concluderà le sessioni del martedì (ore 17.00) Liberi professionisti: obblighi ed opportunità. Una dimostrazione di una presenza ormai baricentrica, di riferimento per tutti coloro che operano nell’enorme comparto della salute, la stessa percezione che ormai dai giorni del Convegno di Fiuggi è condivisa da tutti i livelli della professione, della programmazione territoriale, dell’assistenza, della politica.
Al Forum ECM la Federazione apre anche i lavori della propria stagione 2009-2010, inizio di un autunno che la vedrà intensamente approfondire a metà settembre a Bari le tematiche della Formazione, in un appuntamento che vedrà anche un nuovo confronto europeo in sede GIPEF – l’organismo che coordina le attività istituzionali dei medici di Grecia, Italia, Portogallo, Spagna e Francia. I lavori nel capoluogo pugliese saranno seguiti, in ottobre a Padova, da una due giorni nazionale sul tema Pensare per la professione. Sarà l’ideale rampa di lancio di una riflessione sull’essere medico oggi, in un ambiente sociale che cambia e in una professione che ormai si trasforma (nelle caratteristiche e negli obiettivi), riflessione che – sempre ancorata al Codice deontologico – farà da strada per tutto il lavoro che attende.
Autore: Redazione FNOMCeO