La FNOMCeO a tu per tu con i rappresentanti dei consumatori

Si è svolto nei giorni scorsi, nell’ambito del processo di confronto e condivisione all’interno della professione avviato dalla FNOMCeO, un incontro tra la Federazione degli Ordini e una rappresentanza delle Associazioni dei consumatori, presenti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali mediche. 

Una iniziativa che nasce dalla volontà dei medici di affrontare in modo responsabile e con il contributo degli “utenti” alcune forti criticità che gravano sul sistema sanitario e che sono fonte di disagio per i cittadini e per gli stessi operatori della salute.

Liste di attesa, sicurezza delle cure, farmaci generici, inadeguatezza delle strutture, efficacia e appropriatezza dei Lea, formazione continua,  sono tematiche sulle quali occorre una  riflessione a più voci per garantire un adeguato livello di risposta alle esigenze di salute dei cittadini.


“Da oltre un anno – ha detto il presidente Bianco in apertura dei lavori – l’Ordine si interroga con le diverse componenti della professione medica, (organizzazioni sindacali e Società scientiche ) sulle varie criticità del sistema al fine di creare una sorta di “motore” capace di  promuovere la qualità professionale e l?equità di accesso alle cure.


“Abbiamo tuttavia ritenuto doveroso coinvolgere in questo dialogo interprofessionale anche altri soggetti che a pieno titolo interagiscono nel settore della salute come  le Associazione di tutela dei malati e oggi, i rappresentanti dei consumatori, non tanto e non solo perché il cittadino è, di fatto, un consumatore del “servizio” salute, ma perché siamo convinti che questo contatto possa rappresentare l’avvio per riscrivere le regole che sono alla base di uno degli aspetti di maggiore criticità della sanità moderna, il rapporto medico/paziente.

“Per questo chiediamo a Voi, come lo abbiamo chiesto agli altri soggetti interpellati, la disponibilità a collaborare ognuno per la propria parte di competenza a questo progetto di crescita”.


Una iniziativa giudicata positivamente da Ivano Giacomelli (CODICI ) e da  Silvia Castronovi (ALTROCONSUMO). “Siamo convinti – hanno affermato – che di fronte alla precarietà in cui versano alcuni settori della sanità italiana, ogni soggetto debba fare la propria parte e per questo accogliamo con favore, nel rispetto dei ruoli e delle competenze, la proposta a collaborare avanzata dalla FNOMCeO”. 

Dall’incontro è emerso che il Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti ha già avviato sul piano istituzionale una serie di indagini su alcuni aspetti della sanità italiana che più di altri incidono sulla qualità del servizio, dal costo dei farmaci (che in Italia risulta tra i più alti a fronte di minori costi alla produzione), all’accesso alle prestazioni, alle liste di attesa.


Anche sul tema della malpractice le associazione si sono attivate per individuare percorsi condivisi per prevenirne i casi, consapevoli tuttavia, che gran parte degli eventi negativi non sono da ascrivere ad incapacità professionale degli operatori, ma a carenze strutturali e organizzative.

“Ciò non esclude – hanno dichiarato i rappresentanti dei consumatori – l’avvio di un percorso parallelo con i professionisti e per questo siamo pronti a dare il nostro contributo partecipando al progetto FNOMCeO, individuando in questa prima fase, tra i  tanti argomenti oggetto di riflessione, quegli obiettivi di maggiore impatto sui cittadini”.

Consensi nei confronti dell’iniziativa sono stati espressi anche dai rappresentanti sindacali, consapevoli che una forte spinta verso la soluzione dei numerosi problemi che gravano sul servizio sanitario possa venire dalla collaborazione tra professionisti e cittadini. 

A conclusione dei lavori il presidente Bianco ha accennato alla probabile iniziale diffidenza di alcune rappresentanze dei cittadini nei confronti della proposta avanzata dalla Federazione degli Ordini. “Tuttavia questo incontro di oggi, svoltosi all’insegna del reciproco rispetto dei ruoli,  ha permesso di effettuare una panoramica sui vari temi sul tappeto ed ha dimostrato  che, almeno da parte dei medici, c’è la volontà di proseguire sulla strada della collaborazione”.


“Oggi viviamo un periodo di profonda incertezza – ha continuato il presidente della Federazione degli Ordini – e per questo nell’ultimo anno e mezzo, insieme alle organizzazioni sindacali mediche, abbiamo affrontato temi di grande interesse sia per i cittadini che per la nostra professione, per cercare di risolvere le tante criticità con le quali dobbiamo confrontarci ogni giorno nell’esercizio della professione.
 
“Abbiamo discusso di formazione continua, settore nel quale ci siamo fortemente impegnati per rendere più efficiente ed efficace il programma di ECM; abbiamo affrontato problemi di grande impatto sociale come quelli bioetica di inizio e fine vita, cercando di prendere posizioni obiettive e responsabili affinché possano rappresentare punti di riferimento certi per i professionisti  e per l’intera collettività”.

“Ci siamo interessati della sicurezza delle cure (abbiamo avviato un corso di formazione sulla sicurezza del paziente e sulla gestione del rischio clinico), del contenzioso e delle assicurazioni professionali sempre più onerose, verso le quali i medici sono sempre più indotti a rivolgersi a garanzia della loro attività professionale”.


“Tutto questo per dire – ha aggiunto Bianco – che abbiamo cercato di non trascurare nessuna criticità e sono convinto che medici e cittadini insieme possano ridisegnare un sistema sanitario più avanzato basato su una corretta comunicazione,  dove anche l?errore medico, sempre possibile in medicina, non diventi l?occasione per avviare un gioco al massacro che finirà per nuocere sia ai medici che ai cittadini”.

“Per quanto riguarda il cosiddetto comparaggio – ha aggiunto – quando il Presidente di Farmindustria Sergio Dompè, a seguito di problemi di carattere finanziario decise di tagliare ogni forma di sponsorizzazione degli eventi formativi e di aggiornamento, noi medici ci siamo trovati d?accordo per cogliere l?occasione di azzerare il pregresso e riscrivere insieme nuove norme comportamentali basate sulla chiarezza e sulla trasparenza.


Sui generici la FNOMCeO non si è mai schierata contro, anche se responsabilmente ha richiamato all’attenzione dei produttori ma anche dei medici, sulla variabilità dei range di efficacia, sul ruolo degli eccipienti e sulla difficoltà a ricostruire la compliance dei pazienti soprattutto anziani e nelle terapie croniche”.  

“Sul grave problema dei rifiuti a Napoli – ha aggiunto – abbiamo cercato di far sentire la nostra voce con chiarezza e responsabilità adottando una posizione attraverso la quale intendiamo  ricostruire la fiducia nei cittadini, nei medici e nelle istituzioni, anche a fronte di eventuali soluzioni poco gradite o verso l?impatto che potranno avere i termovalorizzatori sulla salute e sul territorio. Questo per dire che i medici hanno da tempo avviato un percorso di serietà e trasparenza. 

“Quello che oggi come medici vi chiediamo – ha concluso il presidente della FNOMCeO rivolgendosi ai rappresentanti delle associazioni dei consumatori – è quello di collaborare con noi al fine di promuovere tra i cittadino un approccio diverso ai temi della salute, un approccio basato sul reciproco rispetto e sulla convinzione che ogni soggetto deve fare la propria parte per raggiungere i traguardi prefissati”.

La riunione si è conclusa con l’accordo a continuare sul piano del confronto costruttivo in un forum diretto con le singole associazioni affrontando temi che verranno definiti collegialmente sulla base delle criticità emerse nel corso dell’incontro.

Autore: Redazione FNOMCeO

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