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La FNOMCeO verso l’Europa: incontro a Roma tra i vertici della Federazione nazionale e di quella europea

Una piattaforma informatica per una “verifica professionale europea”; un Osservatorio per le politiche di programmazione, in tutta la Ue, della formazione dei Medici e degli Odontoiatri; una semplificazione delle procedure per il riconoscimento dei crediti Ecm acquisiti all’estero. Sono questi i tre progetti emersi dall’incontro che il presidente della Uems – l’organismo di raccordo dei medici specialisti europei – Zlatko Fras ha richiesto al suo omologo della FNOMCeO, Amedeo Bianco, e che si è svolto a Roma, presso la sede della Federazione, pochi giorni fa.

Oltre ai due presidenti, erano presenti Luigi Conte, presidente OMCeO di Udine e componente della Commissione ministeriale ECM, Salvatore De Franco, presidente OMCeO di Reggio Emilia, e Giorgio Berchicci, tesoriere Uems.

Al centro dell’incontro, la Formazione, che, come la Federazione va ripetendo da sempre, è il primo presupposto per una prestazione professionale di qualità. “La qualità della formazione specialistica dei Medici e degli Odontoiatri – ha infatti dichiarato il presidente Bianco, aprendo i lavori – è l’obiettivo per assicurare standard elevati di efficacia, appropriatezza e sicurezza delle prestazioni sanitarie e per promuovere le buone pratiche professionali coerenti i grandi cambiamenti della medicina, della sanità e della domanda di salute”.

E quella di uniformare la formazione professionale e specialistica nei paesi aderenti, portandola ovunque a standard elevati e certificati di qualità, è una delle problematiche più sentite dal Gipef – organismo che coordina l’attività degli Ordini di alcuni paesi europei e dell’aera mediterranea – e dalla Uems. Per raggiungere questo obiettivo, la Uems ha varato un progetto pilota, per ora riservato a tre aree specialistiche (Anestesia, Cardiologia, Radiologia) che prevede una Piattaforma informatica – l’European Accreditation Council for Specialist Qualification), accedendo alla quale il medico specializzando possa valutare le sue conoscenze, confrontarle e armonizzarle con quelle dei colleghi degli altri stati dell’Unione. Una sorta di “verifica europea” della propria professionalità, ovviamente facoltativa, che sarà intervallata da una serie di prove da parte delle sezioni specialistiche della Uems.

Con favore è stata poi accolta la proposta di Bianco di istituire un Osservatorio europeo sulle politiche di programmazione della formazione per Medici e Odontoiatri, costituito dalle Autorità sanitarie competenti. Compito dell’Osservatorio sarà stabilire, secondo criteri omogenei in tutta l’Unione, il fabbisogno di Medici e Odontoiatri, con particolare riguardo ai criteri di selezione all’accesso. I dati raccolti porteranno alla costituzione di un data base, a livello europeo, di tutti i professionisti, classificati per paese e per profilo professionale.

L’ultimo argomento sul tappeto è stata la Formazione post lauream: obiettivo della Uems è lo snellimento delle procedure per il riconoscimento dei crediti Ecm conseguiti all’estero. A questo proposito, la Uems ha già da tempo istituito l’European Accreditation Council for Continuing Medical Education.

Autore: Redazione FNOMCeO

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