Questi alcuni lucidi passaggi dell’elaborato intervento di Luigi Conte che viene proposto in lettura (in allegato) insieme ad altri pensieri e ricordi a lui dedicati.
LA FNOMCEO RITIENE che lo scopo primario della formazione sia quello di “costruire e sviluppare” nel tempo:
– un professionista che abbia le necessarie basi scientifiche, capacità di diagnosi e di trattamento, buona pratica clinica e di lavoro interdisciplinare, il tutto unito ad una obiettiva capacità di relazioni, di analisi critica dei problemi, di consapevolezza e responsabilità sui valori etici, deontologici e civili propri dell’esercizio professionale;
– un professionista responsabile in prima persona delle proprie azioni professionali verso i pazienti, in grado di modificare i propri comportamenti di lavoro e di adottare modelli basati sulla reale partecipazione di tutto il gruppo;
– un professionista capace di intervenire sia nella fase della pianificazione che del governo del proprio cambiamento e dei propri processi operativi, responsabilizzato sull’uso efficace ed appropriato delle risorse e sulla sicurezza delle cure;
– un professionista che sappia governare un ambiente caratterizzato da elevata intensità di lavoro, altissimo livello di scolarizzazione e che abbia, nel suo bagaglio culturale, la conoscenza di tecniche di gestione assai complesse che non hanno eguali in altri settori esercitando una leadership idonea a ricomporre in un quadro unitario autonomie professionali forti e potenzialmente conflittuali…
Quello sguardo che parlava ci tornerà in mente e come ogni altra
volta non avrà bisogno di parlare per farci sapere il suo pensiero. (Alessandro Conte)
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Autore: Redazione FNOMCeO