Un’intervista al presidente della FNOMCeO sul delicato tema dei certificati medici compare oggi su La Stampa (pag. 17): “Noi, tra vere emicranie e pazienti da Oscar. Amedeo Bianco: Molti sintomi sono difficili da valutare”.
L’intervento del presidente della FNOMCeO giunge a commento della notizia di un’inchiesta, a Messina, per i troppi certificati a Palazzo di Giustizia, nella quale sono indagati venti medici. Il giornalista, Pierangelo Sapegno, si chiede sino a che punto un medico sia responsabile della piaga dell’assenteismo.
Amedeo Bianco spiega come “nel dispositivo legislativo, il ministro Brunetta abbia previsto una serie di norme che inaspriscono le pene per i medici che abbiano rilasciato una certificazione palesemente non veritiera. Di fatto si tratta di un falso ideologico. Ma non è così semplice come sembra. Prima di tirare dentro un medico bisogna valutare bene il suo operato. Molte volte possiamo giudicare solo in base ai sintomi riferiti. Un esempio: se un paziente dice che soffre di dissenteria, vomito, o che ha il mal di testa, come è possibile verificarlo? Il discrimine è la buona pratica clinica e la buona fede. Se ha operato in scienza e coscienza, niente può contraddirlo”.
Autore: Redazione FNOMCeO