Si è occupata di abusivismo odontoiatrico, ieri, la seguitissima trasmissione di scienza, ecologia, salute e ambiente Geo & Geo di Raitre.
E, a spiegare ai telespettatori come riconoscere un dentista abusivo, quali siano i pericoli per la salute degli ignari pazienti, a definire le competenze dell’odontoiatra e informare su cosa invece può fare l’odontotecnico, la conduttrice Sveva Sagramola ha chiamato in studio il capitano dei Nas Sergio Tirrò.
Tirrò, che già partecipò alla Conferenza Stampa congiunta Cao-Nas nel 2009, ha sottolineato più volte il rapporto di collaborazione con gli Ordini dei medici e degli Odontoiatri provinciali e con la Cao nazionale.
Ha specificato, infatti, che per esercitare la professione odontoiatrica è necessario essere iscritti all’Albo, il che avviene al termine di un percorso di formazione quinquennale e di “preparazione tecnico-clinica necessaria per poter operare”. Per questo, l’odontotecnico “non può operare all’interno del cavo orale, perché sono necessarie competenze che solo l’odontoiatra ha”.
E, soprattutto, è per tale motivo che i dentisti abusivi mettono gravemente a rischio la Salute pubblica.
“Un dentista abusivo – ha spiegato infatti Tirrò – può omettere di verificare una patologia o creare dei danni irreparabili al cavo orale”.
Tirrò avrebbe anche voluto produrre le immagini delle “bocche rovinate”, ma è stato ritenuto dalla regia opportuno non trasmetterle perché “troppo forti”. Una dichiarazione che, una volta tanto, è più efficace di qualsiasi fotografia.
Non solo: secondo l’allarme lanciato dal capitano dei Nas, i falsi dentisti utilizzano farmaci scaduti e materiali scadenti, senza parlare del fenomeno correlato dell’evasione fiscale, più volte sottolineato anche dalla Cao.
Le sanzioni? Una multa da cento a cinquecento euro e la reclusione sino a sei mesi. Pene giudicate “troppo blande” anche dalla stessa conduttrice.
Potete seguire l’intervista, in versione integrale a questo link, facendo partire il filmato dal tempo 1 ora e 06 minuti, fino alla fine della trasmissione.
Autore: Redazione FNOMCeO