La formazione professionale medica nell’ottica del long life learning è divenuta negli ultimi anni uno degli obiettivi prioritari della Federazione Degli Ordini. Ecco come Luigi Conte, coordinatore delle attività formative (oltre che segretario nazionale FNOM), puntualizza i passi compiuti in ambito ECM durante il 2012.
Segretario Conte, approfondiamo ancora una volta l’esperienza formativa della Federazione: oggi la FNOMCeO rappresenta un provider ormai consolidato e i suoi corsi sono tra i più frequentati d’Italia. La soddisfazione per questi dati verso cosa vi spinge? Nuovi corsi? Nuovi modelli? Nuovi linguaggi?
Con l’accreditamento in qualità di provider ECM, la FNOMCeO in partnership con tutti gli Ordini d’Italia che hanno aderito al progetto, è diventato il maggior provider ECM italiano con una capillare diffusione su tutto il territorio nazionale. Abbiamo creato un Ufficio dedicato, coordinato dal dott. Sesto Francia, che lavora a tempo pieno per l’ECM. La FNOMCeO si è riservato un ruolo prevalente di provider di formazione a distanza ed ha visto la partecipazione ai diversi corsi di circa 120.000 professionisti con l’attribuzione, totalmente gratuita , di circa 2 milioni di crediti. Gli Ordini provinciali si sono dedicati ad attività prevalentemente residenziali e nel piano formativo 2013 sono presenti oltre 150 eventi formativi, per i quali la Fnomceo si è impegnata a sostenere i costi di accreditamento soprattutto a favore dei piccoli Ordini. Il successo ci spinge a fare ancora meglio ed a cercare nuovi impegni per il futuro con attenzione alla sperimentazione di nuove formule e nuovi linguaggi che possano portare la formazione e l’aggiornamento per il miglioramento della qualità professionale il più vicino alla sede di lavoro del medico e dell’odontoiatra.
Dal punto di vista dei corsi e degli argomenti proposti: quali sono i titoli e le aree formative su cui la FNOM si concentrerà nell’immediato futuro?
Per il 2013, per quanto riguarda la FAD abbiamo in programma di uscire on line agli inizi dell’anno con l’ultimo volume sul governo clinico che tratterà formazione, valutazione delle perfomances ed HTA. Stiamo lavorando ad un corso fad su Cure Palliative e Terapia del Dolore in collaborazione con la Società Italiana di Cure Palliative e con la pari Commissione istituita dalla FNOMCeO e coordinata dal Presidente di Ancona , dott. Fulvio Borromei. Abbiamo in programma un terzo corso Fad sulla Contenzione, tema di grande attualità e rilevanza clinico- assistenziale in collaborazione con il Gruppo di lavoro del Ministero della Salute coordinato dal Dott. Alessandro Ghirardini. In questo modo contiamo di offrire la copertura totale del monte crediti ECM annuale ed al tempo stesso rispondere alla mission di contribuire allo sviluppo professionale e culturale dei nostri professionisti.
Ovviamente ci sono ancora "sacche" di non partecipazione al nuovo programma ECM da parte dei medici: gli Ordini e la Federazione che ruolo possono avere nel coinvolgimento dei colleghi più… freddi e restìi ?
Abbiamo notato un progressivo incremento di interesse dovuto al passa parola ed all’azione di promozione che facciamo in tutte le occasioni istituzionali pubbliche. L’aver adottato il meccanismo fax per i nostri corsi fad ha portato un incremento di partecipazione anche ai corsi sul web. I risultati sono incoraggianti e ci spingono ad aver fiducia e continuare sulla strada intrapresa.
La maggior parte dei progetti ECM della FNOM sono stati sviluppati con l’IPASVI. Le due più grandi realtà professionali della sanità insieme: questa collaborazione aiuta i due mondi a capirsi andando oltre certi contrasti su altre tematiche?
Con gli infermieri condividiamo lo stesso obiettivo: dare risposte di salute ai cittadini che ne hanno bisogno , insieme ed ognuno per quanto di sua competenza. E questo è il senso dell’impegno a perseguire modernamente la multi professionalità e multidisciplinarietà per offrire non semplici prestazioni sanitarie ma complessi progetti di salute. Ed allora insieme di fronte ai problemi perché ognuno dia il suo peculiare contributo. Certo con questa collaborazione vogliamo lanciare anche un messaggio culturale che ponga le basi per nuovi e più proficui rapporti interprofessionali senza arroganze e senza prevaricazioni.
Per finire: lei da alcuni mesi è anche segretario dell Federazione ed ha modo di seguire da vicino anche la stabilità "burocratica e tecnica" della FNOM. Il lavoro di questi ultimi anni è stato fortemente incentrato nella trasformazione della Federazione in una realtà snella, capace di rispondere velocemente sia alle necessità degli Ordini che ai propri obiettivi istituzionali. Possiamo dire che ora la FNOM è una realtà che ha guadagnato in concretezza?
Stiamo lavorando intensamente allo snellimento dell’apparato burocratico ed amministrativo con il gran lavoro del Direttore Generale, dott. Marco Cavallo e con la disponibilità di tutti i dipendenti. Mi accorgo che il lavoro iniziato necessita ancora di molto tempo ed impegno, ma il fine è quello di recuperare in efficienza ed efficacia per dare risposte sempre più puntuali ai nostri interlocutori istituzionali.
Autore: Redazione FNOMCeO