Più di millesettecento studenti, oltre quattrocento formatori (80 docenti di scienze e 323 medici), ventisette licei scientifici individuati tramite bando del Miur: sono i numeri del primo anno di sperimentazione del progetto ‘biologia con curvatura biomedica’, messo in atto, per l’anno scolastico 2017/18, grazie a un protocollo tra il Miur e la Fnomceo, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. I dati sono stati presentati oggi in una Conferenza al Miur, alla presenza del Direttore generale degli Ordinamenti Scolastici, Maria Assunta Palermo, del dirigente tecnico Massimo Esposito, del dirigente scolastico della scuola capofila di rete, Giuseppina Princi, di Roberto Monaco, Segretario della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), di Roberto Stella, Responsabile Area strategica formazione FNOMCeO, di Pasquale Veneziano, presidente dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria. Sono intervenuti i dirigenti scolastici e i docenti referenti dei licei selezionati oltre ai Presidenti degli Ordini Provinciali dei Medici coinvolti nel percorso.
“Come medici, il nostro minimo comun denominatore è la cultura, la scienza, l’informazione ma anche la condivisione, il coinvolgimento di tutti i colleghi, a partire da quelli più giovani, e l’unione delle diverse professionalità, in questo caso medici e insegnanti, per raggiungere obiettivi comuni” ha esordito il Segretario della Fnomceo Roberto Monaco.
“Ringrazio tutti i colleghi e gli insegnanti che hanno preso parte a questo primo anno di sperimentazione – ha continuato il Coordinatore dell’Area Strategica Formazione della Fnomceo Roberto Stella-. È stata un’esperienza entusiasmante che ha concesso anche a noi, medici e ordinisti da tanti anni, di riscoprire e rinnovare la nostra vocazione attraverso quella che scoprivamo negli studenti” .
Il percorso di orientamento ha previsto, per le terze classi degli istituti selezionati, l’introduzione nel piano di studi dello studente della disciplina: biologia con curvatura biomedica. Le ore di lezione sono 150 nel triennio, 50 per ogni annualità scolastica di cui: venti ore di lezioni teoriche tenute dai docenti di biologia dei licei, venti ore di lezioni pratiche tenute da medici individuati dagli Ordini, dieci ore presso strutture sanitarie individuate dagli Ordini dei Medici Provinciali. L’accertamento delle competenze è avvenuto in itinere, in laboratorio, tramite la simulazione di ‘casi’, e, ogni bimestre, attraverso la somministrazione di test di 45 test a risposta multipla. Il monitoraggio degli esiti dei test valutativi somministrati agli studenti ha rivelato una crescente positività dei risultati, registrata soprattutto a partire dal secondo test di verifica. Partendo dai risultati del primo test, mediamente sufficienti, si è rilevato un significativo incremento nelle valutazioni riportate nei test successivi, i cui esiti sono stati in media buoni, ottimi e in diversi casi eccellenti. È emerso, infatti, che nel primo test il 65% degli studenti ha riportato una valutazione inferiore o uguale alla sufficienza e il 35% una valutazione superiore alla sufficienza. Tali percentuali si invertono nei risultati del secondo test, nel quale solo il 38% degli allievi ha conseguito punteggi inferiori o uguali alla sufficienza, mentre il 62% ha totalizzato punteggi di valore maggiore. Nel terzo test questa tendenza positiva degli esiti valutativi si mantiene costante.
Positivo anche il monitoraggio delle attività laboratoriali esterne, effettuate presso strutture sanitarie dell’intero territorio nazionale, soprattutto reparti ospedalieri di Dermatologia, Ortopedia, Ematologia, Cardiologia e Centri trasfusionali.
Tra le attività, anche incontri seminariali presso le sedi dei vari Ordini Provinciali dei Medici, durante i quali gli studenti hanno potuto comprendere il ruolo dell’Ordine e delle istituzioni sanitarie, avvicinarsi al codice di deontologia medica e ‘toccare con mano’ i molteplici ambiti della professione medica.
Il liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, individuato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, scuola capofila di rete, attraverso la piattaforma web (www.miurbiomedicalproject.net
Tutti gli istituti scolastici, dopo essere stati abilitati in piattaforma, hanno sottoscritto e restituito alla scuola capofila, in formato digitale, la Convenzione, hanno scaricato e utilizzato circa 5000 voucher per la compilazione anonima dei monitoraggi iniziali dalla cui elaborazione informatica si è evinto l’alto indice di gradimento degli studenti ad intraprendere un percorso che potrà loro fornire risposte concrete alle esigenze di orientamento post-diploma, facilitandone le scelte sia universitarie che professionali.
“Visto l’enorme – oltre ogni aspettativa – successo in termini di adesione al progetto e soprattutto di gradimento da parte degli studenti, dei docenti, degli istituti e dei medici, la sperimentazione, sinora riservata ai Licei Scientifici, dal prossimo anno scolastico, verrà estesa anche ai Licei Classici con struttura e contenuti identici ai Licei Scientifici e ancora con il Liceo “L. da Vinci” di Reggio Calabria scuola capofila: sarà il Miur a selezionare gli ulteriori istituti tramite apposito bando” ha annunciato Giuseppina Princi, dirigente scolastico del Liceo capofila.
La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) coinvolgerà, in merito, 37 nuovi Ordini, oltre ai 27 che già fanno parte della rete e che, oltre a completare il percorso già iniziato, hanno dato in gran parte la loro disponibilità ad avviare un nuovo triennio formativo nel medesimo istituto. Lo ha deciso la Cabina di Regia insediatasi recentemente al MIUR di cui fanno parte: Massimo Esposito ( dirigente tecnico MIUR) Filomena Rocca ( dirigente MIUR), Giuseppina Princi ( dirigente scolastico), roberto Stella (Coordinatore dell’Area Strategica FormazioneFnomceo), Pasquale Veneziano (Presidente Ordine dei Medici R.C.)
Autore: Redazione