Quando e perché utilizzare i farmaci antinfiammatori non steroidei, o il cortisone, o le eparine a basso peso molecolare, o i monoclonali, per curare il Covid? E come affrontare il cosiddetto ‘long Covid’, la persistenza dei postumi della infezione da SARS-CoV-2, che si manifesta con sintomi a carico di vari organi e apparati?
Nasce dall’esperienza di 111 Specialisti in Reumatologia, Immunologia Clinica, Malattie Infettive, Medicina Interna il documento “Reuma-Covid Community: linee terapeutiche nelle varie fasi di malattia Covid-19”. Scaricabile gratuitamente di seguito, risponde a queste e altre domande. L’obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione sulle terapie che vengono applicate ai pazienti con Malattia Reumatica che presentino una infezione da SARS-CoV-2, al fine di trasmettere le conoscenze sui farmaci antinfiammatori e sulle loro applicazioni sulla base delle evidenze in letteratura. Gli autori – Prof. Gianfranco Ferraccioli, Prof. Giovanni Lapadula, Dr. Fabrizio Cantini, Dr. Maurizio Benucci – ritengono infatti che le linee terapeutiche adottate per i pazienti con Malattia Reumatica possano utilmente essere estese ai pazienti sintomatici affetti da SARS-CoV-2. Nella cura dell’infezione da SARS-CoV-2, in assenza di farmaci antivirali specifici, molto spesso ci si deve affidare alle terapie antinfiammatorie con target molecolari e cellulari.
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Autore: Redazione