Si tratta di una giornata di lavoro il cui obiettivo principale è gettare le basi concrete per quella “cultura della nutrizione” tutt’ora carente a livello nazionale e internazionale. Al termine dei lavori, verrà emesso un takehome message da diffondere e condividere ad un livello più globale.
Il Manifesto delle Criticità in Nutrizione Clinica e Preventiva per il quadriennio 2015-2018 prende corpo nel febbraio 2014. Parte dalla constatazione, diffusamente condivisa, che il nostro Paese stenta a muoversi per priorità. Il ruolo giocato dalle Società Scientifiche, potenzialmente rilevante, risulta insoddisfacente e necessiterebbe di maggiore autocritica, specie in termini di determinazione nella ricerca d’intenti comuni. L’occasione di EXPO 2015 ha fatto sorgere il dubbio se la tematica del Manifesto potesse risultare sufficientemente attrattiva rispetto ad altre più “popolari”.
“Nutrire il pianeta, energia per la vita” è lo slogan di EXPO 2015. Racchiude così tanti e variegati aspetti da rendere difficile un orientamento razionale. E’ come entrare in un grande museo senza un adeguata preparazione e chiarezza su cosa si voglia vedere; dopo le prime sale in cui cisi sforza di soffermarsi su quasi tutto, si esaurisce il bagaglio di attenzionee si sorvola sul tanto, troppo, rimanente. Ogni settore, ogni gruppo d’interesse “tira l’acqua al suo mulino” facendo apparire prioritario questo o quell’argomento: è più importante la sostenibilità o la sicurezza alimentare, la corretta alimentazione o la biodiversità, la cultura legata al cibo o la tecnologia industriale, il cibo biologico o quello a chilometri zero, la filiera corta o il marchio di qualità e, ancora, che relazione c’è tra sano e naturale, sano e biologico, sano e industriale, sano ed eco-friendly?
La diffusione epidemica di errati stili di vita, che costa attualmente in
Italia non meno di 30 miliardi di euro all’anno per quelli connessi alla
nutrizione, rischia di diventare fuori controllo in pochi anni se non si
apportano correttivi concreti. Ai 5 milioni di obesi
attualmente presenti sul territorio nazionale (1 su 5 lo è ma pensa di
non esserlo), con trend in crescita, si contrappongono 3 milioni di
malnutriti negli ospedali, 4 milioni di anziani sarcopenici quasi
ignorati e 6 milioni d’individui in povertà assoluta, di cui 1,5 milioni
sono bambini. Sono dati che non meritano attenzione?
L’editoriale completo di Lucio Lucchin, organizzatore dell’evento e responsabile della struttura complessa di Nutrizione Clinica Ospedale di Bolzano e Past-President dell’ Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica.
Autore: Redazione FNOMCeO