Sabato 5 dicembre 2015, a Monteriggioni (Siena), si terrà il convegno«Comunicazione e vaccinazione. Vaccinazioni: responsabilità, ricerca, informazione», organizzato dalla Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Toscana con lacollaborazione dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana
Il discorso intorno ai vaccini da lungo tempo presta periodicamente il fianco a derive disinformative, con gravi ricadute su consapevolezza e sicurezza della popolazione.Per questo al dibattito in programma sabato nella provincia senese contribuiranno medici ma anche giornalisti, così che la questione possa essere affrontata sia dal punto di vista clinico sia dal punto di vista, cruciale, della comunicazione. E per questo le porte saranno aperte anche alle associazioni di cittadini e a chiunque sia interessato al tema.
Secondo il Presidente della Federazione Toscana degli Ordini, dott. Roberto Monaco, il confronto tra professioni, e quindi con la cittadinanza, è un elemento fondamentale del percorso.
Dott. Monaco, potrebbe illustrarci le principali linee tematiche e finalità del convegno?
Come Presidente della Federazione Toscana degli Ordini ho ritenuto doveroso occuparmi di un tema di assoluta attualità e strategico per la salute collettiva. Sono convinto che la Professione medica deve confrontarsi con altre professioni e con i cittadini per poter raggiungere obiettivi ambiziosi a tutela della salute della popolazione. Per questo ho chiesto ed ottenuto al mondo del giornalismo una fattiva collaborazione e con grande soddisfazione posso dire di avere avuto l’onore di organizzare il convegno insieme all’Ordine regionale dei giornalisti. Per la prima volta siederanno allo stesso tavolo medici, giornalisti e associazioni dei cittadini per affrontare in maniera propositiva il tema della vaccinazione.
Vaccinazioni in calo e responsabilità: che cosa ha determinato il dilagare di “bufale” e informazioni scorrette?
L’anno scorso noi Presidenti di Ordini venivamo intervistati prima per le presunte morti legate ai vaccini e poi per gli aumentati accessi ai Pronto Soccorso nei mesi successivi. Ho pensato che il problema potesse risiedere nella scarsa comunicazione tra le due professioni e così è nata l’idea del convegno come primo momento di collaborazione. Solo con la buona informazione e la buona formazione si danno risposte chiare e sicure. È anche una risposta al tema dell’appropriatezza in quanto solo chi conosce può riconoscere cosa è più “appropriato” per i nostri pazienti. La vaccinazione ha debellato nel mondo malattie che avevano decimato popolazioni ridando speranza e futuro.
In che modo medici e giornalisti possono collaborare per impostare, d’ora in poi, una comunicazione scientificamente corretta sui vaccini?
Non finirà qui. I due Ordini regionali hanno deciso di continuare a collaborare insieme facendo formazione congiunta, raccontandoci quali sono le criticità delle nostre professioni facendole diventare opportunità di crescita comune e costante. Questo dimostra ancora una volta come gli Ordini Professionali sono vivi e pronti ad un futuro di confronto.
Autore: Redazione FNOMCeO