Medici europei di lingua tedesca: una riflessione dopo il workshop

Riceviamo e pubblichiamo alcune riflessioni di Andreas von Lutterotti (Presidente OMCeO Bolzano) sul convegno /Incontro dei presidenti e loro delegazioni di cinque Paesi di madrelingua tedesca: Svizzera, Austria, Germania, Lussemburgo, Ordine di Bolzano "Konsultativtagung der deutschsprachigen Ärztekammern“.

Colleghi e lettori: nei giorni scorsi abbiamo partecipato al Konsultativtagung der deutschsprachigen Ärztekammern. Questo incontro si svolge annualmente il primo fine settimana di luglio in uno dei cinque Paesi, tra cui l’Italia con l’Ordine di Bolzano, realtà ordinistica che registra il dato di aver due terzi dei medici iscritti di madrelingua tedesca.
Era un onore per l’Ordine di Bolzano- (Südtiroler Ärztekammer), e per il suo presidente poter ospitare questo importante convegno.
L’obiettivo che ci eravamo prefissi è stato raggiunto: Incontrarsi e confrontarsi tra Ordini di diversi paesi in un atmosfera amichevole in un posto bellissimo com’è quello dell’altopiano del Renon a Soprabolzano a quota 1100 m. Dal 4 al 6 luglio, per due giorni e mezzo le delegazioni dei cinque paesi ( circa 30 partecipanti con il presidente della BÄK federale tedesca Frank Ulrich Montgomery, il presidente dell ÖÄK austriaca Artur Wechselberger, il presidente AMMD lussemburghese Claude Schummer e il consigliere delegato della FMH svizzera Gert Printzen ) alla presenza anche del vicepresidente FNOMCeO Dr. Maurizio Benato (che per sua estrazione scolastica e cultura personale segue bene il tedesco), sono state trattate tematiche come formazione continua, formazione specialistica e riconoscimento reciproco dei titoli di studio, e- health, cure primarie, corruzione nel mondo sanitario e misure prese dagli Ordini, attivita’ comunitarie a Bruxelles e strategie comuni per le politiche sanitarie dell’UE.
Sottolineo solo due tematiche. Formazione continua: necessita’ condivisa di individuare il vero bisogno formativo individuale per evitare la sola raccolta di punti ECM; discussione sulla “revalidation” introdotta nel Regno Unito, cioè una rivalutazione professionale periodica (realizzata ogni cinque anni); CPD: necessita’ di analizzare le caratteristiche dello sviluppo professionale continuo. Formazione specialistica: su questo piano il dialogo si e’ concentrato sulle possibili strategie per l’armonizzazione dei percorsi formativi, anche per poterli riconoscere a vicenda. Il tutto ricordando che in Austria, Germania e Svizzera è l‘Ordine dei Medici stesso a emettere regolamenti per i percorsi formativi. La tre giorni di Soprabolzano si e’ conclusa in un clima di perfetta armonia e di utile confronto. Siamo certi possa essere utile per un cammino condiviso tra Ordini professionali amici.

Dott. Andreas von Lutterotti (Presidente OMCeO Bolzano)

Autore: Redazione FNOMCeO

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