Report. n. 5/09 Centro Studi e Documentazione
MEDICI “PENTITI” IERI E OGGI
Interessante, ma, per certi versi, inquietante, il recente sondaggio effettuato da “Quotivadis”, quotidiano online di informazione medico scientifica, che ha rilevato un diffuso malcontento tra i medici italiani.
Quattro su dieci si dichiarano scontenti della professione e pentiti della loro scelta; il 40% dei camici bianchi, infatti, se potesse ricominciare da capo, eserciterebbe una professione diversa. Alla domanda: “se potessi ricominciare da capo cosa faresti?”, il 17% ha dichiarato di voler fare il medico di famiglia, il 29% l’ospedaliero, il 14% vorrebbe esercitare soltanto la libera professione.
Il commento più qualificato a queste allarmanti notizie è stato del Rettore della più grande Università italiana “La Sapienza”, il Prof. Luigi Frati, che ha intravisto, tra i motivi dell’insoddisfazione, troppa burocrazia nell’esercizio della professione ed una eccessiva invadenza della politica.
Un malcontento – secondo Frati – che non è solo italiano dal momento che, anche negli Stati Uniti, il problema è vivo e presente. Un?altra causa, non secondaria, conclude il Rettore, è quella economica. Infatti, la retribuzione dei medici italiani è di circa il 30-50% in meno della media europea.
Il sondaggio è stata l’occasione, per alcuni studiosi del fenomeno, per evidenziare la lista di persone che, partendo da una laurea in Medicina, hanno percorso, poi, altre strade (nell’arte, nella letteratura, nella politica ecc.). Tra questi, il comandante Che Guevara, laureato in Medicina nel 1953; Michelle Bachelet, attuale Presidente del Cile, medico specialista in Pediatria; Anton Pavlovic Cecov, medico di giorno e scrittore di notte; John Michael Crichton, ideatore della serie televisiva “E.R. Medici in prima linea”. Nel nostro Paese, il famoso cantante Enzo Jannacci, che, a suo tempo, ha collaborato in Sud Africa con Christian Barnard; Daniele Luzzatti e Gianni Bisiac. Tra i politici, Paolo Cirino Pomicino, Francesco De Lorenzo, Riccardo Villari. Tra i calciatori, l’ex campione del mondo brasiliano, Socrates De Oliveira, che, in campo, veniva appunto chiamato “il dottore”.
P.S. Come sempre chi fosse interessato ad approfondire, la documentazione completa è a disposizione presso il Centro Studi e Documentazione della FNOMCeO
Roma,18/02/2009
Autore: Redazione FNOMCeO