Medici Specializzandi – Nella interrogazione si rileva che anche a seguito delle procedure di infrazione avviate dall’Unione europea nei confronti dell’Italia, i medici italiani specializzati tra il 1978 e il 2006 hanno avviato molteplici azioni di rivalsa contro lo Stato italiano per avere riconosciuto il proprio diritto alla adeguata remunerazione del corso di specializzazione; da tempo sono in corso tentativi transattivi da parte del legislatore, finalizzati all’individuazione di equi risarcimenti forfettari, stabiliti per legge, in grado di chiudere definitivamente la partita giudiziaria; il 14 settembre 2016, il viceministro dell’economia e delle finanze Enrico Zanetti, intervenendo alla trasmissione “In onda” su LA 7, ha manifestato la volontà del Governo di chiudere positivamente l’annoso contenzioso; si chiede se sia confermata la volontà del Governo, come anticipata dal vice ministro Zanetti, di chiudere con un’iniziativa normativa di carattere transattivo la suddetta nota vicenda in materia di risarcimenti dovuti ai medici che hanno svolto la propria attività di specializzazione senza ricevere i compensi previsti dalla normativa comunitaria
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