Medici turchi, continua la delegittimazione

Notizie ben poco rassicuranti, quelle che arrivano dalla Turchia: secondo quanto riferito dalla World Medical Association (WMA), l’associazione internazionale che si occupa di etica medica, tutela dei diritti umani e cooperazione sanitaria, dopo la messa in libertà dei componenti il consiglio della Turkish Medical Association (TMA), l’Ordine dei Medici turco, si registrano ora nuovi arresti di stampo politico. È stato infatti fermato alcuni giorni fa  Onur Hamzaoglu, medico e scienziato di fama mondiale che è anche direttore di un giornale edito dalla TMA, “Society and Physicians Journal”, nonché firmatario dell’appello per la pace che aveva causato l’arresto dei componenti il consiglio dell’Ordine.

Si intensifica, inoltre – sempre secondo quando riportato dalla World Medical Association – il clima di delegittimazione degli ordini professionali: sarebbero di prossima emissione alcuni emendamenti che indebolirebbero di molto l’autorità dell’Ordine degli Avvocati, degli Ingegneri, degli Architetti e della stessa TMA, eliminando l’obbligatorietà dell’iscrizione all’Albo per l’esercizio della professione e rendendo di fatto gli Ordini mere associazioni di categoria.

Resta alto il livello di allarme per i nostri colleghi turchi: gli Ordini professionali sono garanti della democrazia, esercitando, attraverso la tutela della professione, quella dei diritti umani dei quali sono posti a garanzia. Rinnoviamo il nostro appello affinché tutti i colleghi siano liberati e l’attività degli ordini riportata alla piena legittimità e sottoscriviamo l’istanza di pace della Turkish Medical Association” commenta Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri – Fnomceo.

 

Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO

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