• Home
  • News
  • MEDICINA POTENZIATIVA: ATTUALMENTE UN LUSSO PER POCHI

MEDICINA POTENZIATIVA: ATTUALMENTE UN LUSSO PER POCHI

La Medicina Potenziativa, di cui si è parlato nel Convegno nazionale di Piacenza il 27 maggio scorso, è stata esaminata anche in uncontesto sociale e sanitario in cui tanti Italiani evitano di curarsi perché non hanno i soldi per pagare i ticket. Intervista a Maurizio Grossi, Presidente OMCeO di Rimini e Coordinatore della Consulta Deontologica Nazionale della FNOMCeO. 

Maurizio Grossi, Presidente OMCeO di Rimini e Coordinatore della Consulta Deontologica Nazionale della FNOMCeO, accetta di affrontare questa anomalia senza giri di parole: Attualmente la Medicina Potenziativa è un lusso per pochi e già questo dato pone interrogativi di natura etica edeontologica sia sulla pratica medica sia sulla ricerca che fornisce gli strumenti operativi a questa pratica medica. Ma di sicuro la ricerca non si può fermare. Anche se bisogna essere ben coscienti che il ricercare un innalzamento del livello della natura biologica umana potrebbe creare delle diseguaglianze immense: mentre il ricco potenzia il suo orizzonte di vita naturale, il povero si ritroverebbe addirittura depotenziato. La Medicina Potenziava pone quindi dei grossi problemi di giustizia e di equità. Di questo abbiamo discusso a Piacenza perché questo rischio è diventato concreto.

Ma in fondo questo ambito della Medicina non potrebbe essere concepito come un avanzamento delle possibilità della Prevenzione?

La Medicina Potenziativa è una pratica che va oltre le fisiologiche capacità umane mentre la Prevenzione non valica questo confine: la vaccinazione induce immunità che è una caratteristica fisiologica prodotta dal sistema immunitario. In laboratorio hanno messo a punto un’emoglobina che ha una capacità di legare l’Ossigeno 50 o 100 volte superiore a quanto avviene fisiologicamente.Un uomo con quell’emoglobina potrebbe stare in apnea un’ora… e diventerebbe più simile ad una balena che ad un altro essere umano. Io posso cercare di migliorare la mia memoria con la mnemotecnica e se ci riesco questo miglioramento sarà di natura squisitamente fisiologica; se mi faccio impiantare un microchip nel cervello che incrementa la mia memoria io mi sarò potenziato.

Senza contare i rischi di snaturamento dell’identità personale che un impianto di un microchip potrebbe comportare…

Eppure oggi sappiamo che l’interazione tra encefalo emicrochip è possibile e qualcuno sta studiando davvero la possibilità di realizzare un “Uomo 2.0” o l’ “organismo cibernetico.

È anche una questione di Cultura: il prof. Cosmacini ha invitato i Medici a riappropriarsi del ruolo di intellettuale perché laMedicina è Cultura…

Concordo pienamente con lui. E credo anche che il corso di studi in Medicina dovrebbe essere innervato da robusti studi umanistici. In fondo il nome dottore deriva da “dotto” nel senso che identifica qualcuno ‘che sa…’

Autore: Redazione FNOMCeO

© 2023 - FNOMCeO All Rights Reserved. Via Ferdinando di Savoia, 1 00196 ROMA CF: 02340010582

Impostazioni dei Cookie.