La “Medicina di genere: nuova sfida per il futuro” maratona di due giorni organizzata a Catanzaro, nella Casa delle culture, in modalità sia residenziale sia Fad, dal locale OMCeO e dalla FNOMCeO, ha registrato grande successo sia per il numero degli iscritti, sia per la risonanza sulla stampa locale.
L’Ordine dei medici di Catanzaro, attraverso la Commissione di Genere, con Vincenzo Antonio Ciconte presidente OMCeO e Caterina Ermio responsabili scientifici, ha organizzato questo percorso formativo presentando sia le tematiche internistiche con differenze di genere note sia i possibili sviluppi futuri della medicina di genere.
“Riteniamo che il futuro sia medicina di genere, medicina di precisione, medicina personalizzata” ha detto Ciconte. Caterina Ermio ha precisato “Questo è il primo evento sulla Medicina di Genere della Commissione della Medicina di Genere dell’Ordine dei Medici di Catanzaro. Ne seguiranno altri per il grande interesse suscitato.”
Il corso suddiviso in sessioni ha visto affrontare argomenti di medicina interna e neurologia, già consolidati nella cultura della medicina di genere.
Nella sessione finale si è parlato di ambiente e tossicità, prevenzione ambientale e azioni positive, con una tavola rotonda multidisciplinare, dove hanno dialogato i presidenti degli ordini professionali – Medici, Ingegneri, Architetti, Chimici e Avvocati – perché “il problema della Medicina di Genere è un problema che coinvolge il genere, e il genere vuol dire anche avere un ambiente idoneo per la salute. Un confronto importante per capire e trasmettere la consapevolezza che la salute è un bene comune e va trattato come tale”.
La tavola rotonda ha spaziato su argomenti innovativi come il benessere legato ai modelli architettonici, e una nuova cultura dei materiali. Presente anche riflessioni sulla salute nell’agenda ONU 2030 e lo sviluppo urbano sostenibile declinato secondo la parità di genere.
Il corso nel complesso ha visto il contributo di una trentina di esperti di grande competenza, alcuni nomi noti a livello nazionale e altri espressione della realtà calabrese che negli anni ha tanto approfondito la medicina di genere.
Di grande utilità la sinergia creata con altre regioni del sud nell’affrontare tematiche di genere.
Caterina Ermio ha promesso la pubblicazione delle relazioni, nel portale dell’OMCeO di Catanzaro.
Saranno tutte da ascoltare e riascoltare. Forse varrà la pena di cominciare in ordine sparso ascoltando quelle relazioni che, fuori dai circuiti consolidati di esperti in medicina di genere, hanno mostrato con competenza e passione, nuove possibili prospettive di sviluppo per la medicina di genere:
Epigenetica e Genere di Marcella Pia Renis di Catania
Farmacologia e Genere di Luca Gallelli di Catanzaro
Depressione e Genere di Cristina Segura Garcia di Catanzaro.
Autore: Redazione