
La precedente comunicazione n.88/2014 faceva riferimento all’Accordo Stato-Regioni del 7 febbraio 2013 in tema di formazione dei Medici Chirurghi e Odontoiatri che esercitano l’agopuntura, la fitoterapia, l’omeopatia e ad una precedente nota che il Ministero della Salute aveva rivolto agli Assessori alla Sanità delle province e delle Regioni autonome, poi inviata anche alla Federazione.
La Conferenza Stato-Regioni ha infatti certificato i criteri
per la formazione sulle medicine complementari definendo un importante accordo in materia. (vedi)
Questa nuova comunicazione ha carattere interpretativo e applicativo, oltre a rendere schematici i criteri decisi e prediposti in materia. Ne riassumiamo di seguito i punti focali:
– le discipline complementari che vengono considerate sono: l’agopuntura, la fitoterapia e l’omeopatia suddivisa in 3 sottoelenchi: omeopatia-omotossicologia- antroposofia
L’art. 3 dell’Accordo stabilisce l’istituzione presso gli Ordini di Commissioni ordinistiche formate da esperti in queste diverse discipline che hanno il compito di valutare i titoli necessari per l’iscrizione negli elenchi. La nota del Ministero della Salute precisa che sarà la FNOMCeO a definire la composizione e le modalità di funzionamento delle Commissioni ordinistiche che dovranno avere durata triennale o comunque coerente con il mandato elettivo del Consiglio dell’Ordine.
L’art. 4 stabilisce inoltre i criteri del percorso formativo che saranno in vigore dal 7 febbraio 2016, mentre nella fase transitoria (cioè fino al 7 febbraio 2016) sarà possibile essere ammessi agli elenchi in base ad alcuni requisiti che vengono esplicitati nel testo. Inoltre il Ministero della Salute, nella nota di chiarimento riguardo l’art. 7 comma 3 dell’Accordo (Costituzione senza oneri a carico della finanza pubblica di una Commissione regionale di esperti designati dagli Ordini provinciali), precisa che la Commissione sarà di durata quadriennale e valuterà i casi dubbi e contestati dagli Ordini. Quest’ultimi sono quindi sollecitati in un’opera di sensibilizzazione a livello locale per istituire rapidamente questi organi di coordinamento.
Autore: Redazione FNOMCeO