Il melanoma è un tumore della pelle particolarmente aggressivo, che rappresenta la seconda diagnosi più comune di tumore negli uomini under 50 e la terza nelle donne in questa fascia di età; inoltre, il 20% delle nuove diagnosi riguarda i giovani al di sotto dei 40 anni. Un tumore in costante crescita, nel nostro Paese, dove si è registrato un aumento del 34% di nuovi casi: se nel 2013 erano circa 10.400, nel 2017 ne sono stati stimati circa 14mila. A giocare un ruolo decisivo è l’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti, che raddoppia il rischio di sviluppare la malattia: le scottature solari gravi nell’infanzia e nell’adolescenza triplicano il rischio di melanoma in età adulta, ed è per questo che i giovani dovrebbero proteggere sempre la pelle dai raggi UV.
Adesso, uno spot lanciato dalla Fondazione melanoma si propone di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di fare prevenzione. Nel video, una ragazza di spalle mostra i nei sulla schiena, che rappresentano il ricordo dei momento trascorsi al sole senza protezione, che la pelle non dimentica.
“Tutti dovrebbero utilizzare le creme solari quando prendono il sole, evitando di esporsi nelle ore centrali (dalle 12 alle 16)”, avverte Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e Direttore Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione ‘G. Pascale’ di Napoli. “Senza dimenticare il controllo della pelle ogni anno dallo specialista. In particolare nelle persone che presentano più di 100 nei il rischio di melanoma è 6 volte superiore. Va sempre seguita la regola del ‘brutto anatroccolo’: l’insorgenza di un neo diverso per forma e colore rispetto a quelli già presenti è un segnale da tenere in considerazione e da far controllare dal dermatologo. Avere la pelle chiara, i capelli biondi o rossi e gli occhi chiari (blu, grigi o verdi) è un altro fattore di rischio. Se scoperto precocemente, il melanoma è guaribile con una semplice asportazione chirurgica”.
Se in passato vi era una scarsa attenzione ai rischi da parte dei cittadini, oggi, anche grazie alle campagne di sensibilizzazione promosse dalla Fondazione Melanoma, in sette casi su dieci la malattia è individuata in fase iniziale.
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Autore: Redazione
