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Miya Miya, riflessioni da uno scoglio di confine”. L’esperienza degli specializzandi baresi a Lampedusa diventa un libro

“Miya Miya”, va tutto bene, al 100%. È la frase in dialetto arabo che i giovani medici specializzandi dell’Università di Bari, impegnati nel soccorso ai migranti sul Molo Favaloro di Lampedusa, si sentono ripetere più spesso. Va tutto bene, alla grande, rispondono le persone che sbarcano a chi gli chiede come stiano. Nonostante la traversata, i pericoli, le onde, il sole, la pioggia, la nausea, la paura, la perdita di farmaci, scarpe, dei compagni di viaggio… Nonostante tutto, Miya Miya.
È proprio questa frase, che diventa simbolo di speranza e di accoglienza, a dare il titolo a un libro corale: “Miya Miya, riflessioni da uno scoglio di confine” (Edizioni La Meridiana). Un diario collettivo che racconta un’esperienza unica al mondo, resa possibile grazie all’accordo fra università di Bari e Usmaf-Sasn Sicilia e riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una best practice per la promozione della salute di migranti e rifugiati.
Sono infatti 22 i medici specializzandi in Malattie infettive e tropicali dell’università Aldo Moro di Bari che, dal 2022 ad oggi, hanno lavorato sul molo Favaloro di Lampedusa nelle operazioni di vigilanza sanitaria transfrontaliera durante gli sbarchi dei migranti.
Una sorta di corso intensivo, una modalità di apprendimento in immersione totale. Le loro testimonianze, le loro riflessioni, le loro emozioni sono raccolte in questo libro e si intrecciano con il vissuto e il sentire delle persone migranti. “Proteggere persone, non confini” recita una scritta sul molo. È questo il messaggio più profondo che emerge dal mosaico di racconti, brevi come pennellate e colorati di emozioni, accompagnati da immagini e citazioni evocative: riflettere su ciò che unisce oltre le differenze, su ciò che ci fa sperare e vivere oltre il dolore.

A cura di Annalisa Saracino, professoressa ordinaria di Malattie infettive e Direttrice della Scuola di Specializzazione in Malattie infettive e Tropicali dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, di Francesco Di Gennaro, professore Associato di Malattie infettive presso la stessa scola, e di due medici in formazione specialistica, Valentina Totaro e Carmen Pellegrino, il volume si anima grazie ai contributi di A. Amendolara, M. Cormio, M. Cibelli, A. Dargenio, L. De Santis, S. Di Gregorio, L. Frallonardo, R. Lattanzio, G. Manco Cesari, R. Novara, R. Papagni, G. Patti, V. Spada, A. Vigna, mostrando il volto umano della migrazione.

A cura dell’Ufficio Stampa FNOMCeO

Autore: Redazione

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