NewsGuard e il suo team di giornalisti che analizzano l’affidabilità di migliaia di siti web di notizie e informazioni annunciano la partecipazione ai progetti dell’Italian Digital Media Observatory (IDMO). IDMO è uno degli otto hub che hanno ricevuto finanziamenti dalla Commissione europea per contribuire a combattere la disinformazione in Europa.
Nel consorzio, oltre a NewsGuard, ci sono l’Università Luiss, l’Università di Roma Tor Vergata, la RAI, l’organizzazione di fact-checking Pagella Politica, la società di ricerca e consulenza T6 Ecosystems e due organizzazioni leader nei settori dei media e delle telecomunicazioni come GEDI e TELECOM.
NewsGuard offrirà il proprio contributo ai progetti del consorzio, guidato dall’Università Luiss, fornendo i dati e le analisi dei siti che pubblicano notizie e informazioni in Italia, con l’intento di rilevare, analizzare e far fronte alle campagne di disinformazione che si diffondono sul territorio nazionale ed europeo. IDMO analizzerà l’impatto della disinformazione sulla società e sulla democrazia, fornirà attività di alfabetizzazione ai media in tutta Italia e collaborerà con le autorità nazionali per il monitoraggio delle politiche delle piattaforme online e dell’ecosistema dei media digitali.
“Siamo orgogliosi di far parte di questo gruppo insieme ad attori così importanti e conosciuti a livello internazionale per il loro lavoro e la loro esperienza nel settore”, ha affermato Virginia Padovese, Managing Editor & Vice President Partnerships, Europa di NewsGuard. “Non vediamo l’ora di metterci al lavoro con i nostri partner nella lotta alla disinformazione, godendo della fiducia della Commissione europea su un tema così delicato e importante”.
“La disinformazione rappresenta una minaccia crescente per le democrazie di tutto il mondo. È incoraggiante vedere organismi governativi come la Commissione europea scendere in campo per contrastare questi danni”, ha affermato Gordon Crovitz, co-CEO di NewsGuard. “Siamo onorati di svolgere un ruolo nella lotta alla disinformazione su questa scala e accogliamo con favore le opportunità future per aiutare i governi di tutto il mondo nei loro sforzi per contrastare disinformazione e bufale”.
Pubblicato su www.newsguardtech.com
Autore: Redazione