“Novembre al femminile” a Treviso: la presentazione di Sara Tabbone

"Novembre al femminile: un percorso di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne" è la manifestazione realizzata con il patrocinio della Regione del Veneto, del Comune e della Provincia di Treviso, dell’OMCeO di Treviso e delle tre ULSS di Pieve di Soligo, Asolo e Treviso, che accompagnerà la cittadinanza, con un appuntamento al giorno, nel mese della Giornata internazionale contro la violenza.

A darci i dettagli su questo articolato evento è Sara Stefania Tabbone, presidente.dall’AIDM di Treviso.

"La manifestazione, gratuita e aperta a tutti, nasce dalla collaborazione con altre realtà attive nel territorio e vuole individuare risorse per nuove risposte contro la violenza. Abbiamo voluto sperimentare in questo percorso di sensibilizzazione modalità aggregative e linguaggi diversi per trattare una questione vitale con/tra la gente, promuovendo un fronte comune contro la violenza, per superare la lotta fra i sessi – dice la Tabbone – Per contrastare la violenza bisogna promuovere il passaggio dall’assoggettamento alla dimensione dell’autorevolezza. La donna arriva ad essere brava, buona, angelo del focolare o lavoratrice, quasi mai autorevole. Anche la donna che ha subito violenza può trasformare la sofferenza in esperienza e, come protagonista di una nuova conoscenza e di un nuovo sapere, riconoscersene l’autorevolezza".

Ma come si articolerà questo complesso programma che vedrà interagire una quarantina di esperti fra seminari, tavole rotonde, cinema e laboratori espressivi?
"La manifestazione – spiega ancora la Tabbone – è realizzata in uno stile eclettico, tipicamente femminile, perché le donne riescono ad accudire e nel contempo dirigere, ascoltare e agire, attendere e soccorrere. E così, Novembre al femminile passa dai laboratori al giornalismo, dalla filosofia alla scienza, dai concerti alle mostre e al confronto tra referenti dei vari Servizi e delle Associazioni che avvicinano e trattano la problematica della violenza. Tutti interverranno alla luce dei loro saperi ed esperienze.
Le serate di apertura e di chiusura, ma anche quelle dedicate ai seminari e alle proiezioni cinematografiche, si svolgeranno alla Fondazione Benetton Studi Ricerche "Spazi Bomben per la cultura”. I laboratori espressivi, invece, si terranno in un luogo accogliente come l’Hotel Boscolo Maggior Consiglio. In queste due sedi, oltre 20 artisti (uomini e donne) esporranno anche opere pittoriche e grafiche nell’ambito delle mostre “La bellezza contro la violenza” e “Oltre il silenzio”.

"La manifestazione – prosegue la Tabbone – è strutturata in modo che ciascuno possa costruire il proprio percorso con uno o più incontri, in orari congeniali. Le mostre e i sei laboratori espressivi proposti (quattro volte ciascuno) mirano a migliorare la percezione delle tante forme di violenza, imparare a riconoscerne la frequenza e a interrogare il silenzio della violenza in famiglia, che nella nostra cultura appartiene a ciò che non si può pensare né dire, a ciò che non è ammesso. Queste iniziative mirano a sottolineare come l’interiorizzazione della violenza subita – e il conseguente senso di vergogna e colpa – porta alla perdita del rapporto con l’altro e del senso di sé, verso un isolamento senza parola che non consente protezione e riparazione".

"Faccio solo due esempi di ciò che si farà nei laboratori – aggiunge la Tabbone – Nel "cerchio delle voci", una cantante jazzista proporrà come articolare e dare autorevolezza alla voce nella dimensione dell’incontro con gli altri. Nel "laboratorio delle performance sonore", invece, si cercherà di riscoprire il soffio come segno della vita attraverso il suono di un flauto, di un’ocarina, o anche il soffio in una bottiglia vuota o nel tappo di una penna".

"Ricercare l’autorevolezza per divenire autori, interpreti e attori del proprio progetto di vita – conclude la Tabbone – è il primo obiettivo del percorso di sensibilizzazione che proponiamo, perché si potrà contrastare e riparare la violenza solo all’interno di una cultura che attraverso condivisione, partecipazione e pariteticità sia capace di valorizzare le differenze di genere".

Il programma della manifestazione

Locandina

Sito AIDM Treviso

Autore: Redazione FNOMCeO

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