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OMCeO Bari. Nuovo AIR della medicina generale. Anelli: “Fa bene ai pazienti, al servizio sanitario e all’occupazione. Ascoltate le istanze dei lavoratori. Modello da esportare a livello nazionale”

13 Maggio 2025. “L’AIR pugliese si inserisce nel dibattito nazionale sulla riforma della medicina generale, proponendo una strada alternativa alla dipendenza”. Così Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei Medici di Bari, commenta la ratifica del nuovo Accordo Integrativo Regionale.

“Apprezzo molto che la Regione Puglia con questo AIR abbia deciso di investire sulla medicina generale, anche attraverso fondi regionali. Credo che sia un passo importante per rafforzare il rapporto di fiducia medico-paziente” – continua Anelli – “Il lavoro del medico di famiglia si basa su un rapporto continuativo con il paziente, che non può essere ridotto a una procedura amministrativa, né confinato entro le fasce orarie di un dipendente. È un rapporto fiduciario con una persona, non con una struttura sanitaria”.

“Del resto, tutti gli studi internazionali dicono che è proprio questo rapporto fiduciario e continuativo medico-paziente a sostenere i buoni risultati in termini di salute del nostro Servizio Sanitario Nazionale: l’Italia ha infatti il più alto numero di anziani dopo il Giappone, con un elevatissimo indice di sopravvivenza” – aggiunge Anelli.

“Il secondo aspetto che mi preme sottolineare è di metodo: in Puglia l’accordo è stato raggiunto ascoltando le istanze dei lavoratori, in un processo di partecipazione democratica che ha visto la politica attenta al dialogo. E dato che l’Art. 1 della nostra Costituzione fonda la Repubblica sul lavoro, non si può riformare il servizio sanitario senza prestare ascolto alle istanze che vengono da chi dentro quel sistema ci lavora. Se vogliamo costruire ponti, per usare le parole del Papa, occorre che, anche a livello nazionale, questa dimensione di partecipazione insita nel dettato costituzionale venga recuperata.” – puntualizza Anelli.

“Il terzo e ultimo aspetto è legato alla crescita dell’occupazione: l’AIR della medicina generale aumenta i servizi sanitari per i cittadini ma fa anche bene all’occupazione pugliese, dato che ogni medico dovrà avere un collaboratore di studio e in alcuni casi essere affiancato anche da un infermiere” – conclude Anelli – “Evitiamo quindi demagogie e puntiamo invece ad un modello che è scalabile a livello nazionale e può rafforzare la medicina sul territorio.”

Ufficio Stampa OMCeO Bari

Autore: Ufficio Stampa FNOMCeO

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