Occorre istituire un esame di Stato, o meglio di Laurea abilitante che comprenda un anno di pratica clinica, un esame nel quale siano rappresentati gli Ordini. E’ questa la linea strategica emersa agli Stati generali dell’Odontoiatria, una riunione al massimo livello tenutasi a Roma, nella sede della FNOMCeO giovedì 31 ottobre.
A trarre le conclusioni e a tracciare il quadro della situazione il Presidente nazionale della CAO Giuseppe Renzo, per il quale “permangono forti motivi di preoccupazione nel mondo odontoiatrico, in un Paese come il nostro dove, ad esempio, l’accesso dei giovani alla professione avviene in ritardo rispetto ad altri Paesi europei, con ripercussioni sul sistema pensionistico. Ma non c’è solo questo – ha precisato Renzo – perché penso che ci dovremo muovere su più fronti ripensando all’assistenza odontoiatrica in Italia che dovrà essere garantita anche ai meno abbienti, e poi dobbiamo prepararci alla data del 1 gennaio 2014, quando sarà operativa la libera circolazione dei professionisti nell’Eurozona”.
Renzo ha aggiunto che “sulla riunione di oggi elaboreremo in tempi brevi un documento che sottoporremo all’esame di tutti i soggetti oggi presenti, perché da ora in avanti ci dovremo muovere per avere regole condivise che poi andranno applicate perché l’Odontoiatria deve definitivamente uscire dalla palude. Sul punto dell’esame di laurea abilitante e sugli altri argomenti e punti critici chiederemo incontri con i Ministeri della Salute e dell’Università”.
Agli Stati generali dell’Odontoiatria hanno partecipato Gianfranco Prada, Presidente ANDI; Pierluigi Delogu, Presidente AIO; Maria Grazia Cannarozzo, Presidente del Cenacolo Odontostomatologico Italiano; Francesco Scarparo, Presidente CIC; Antonella Polimeni, Presidente del Collegio Docenti di Odontoiatria; Marco Ferrari, Presidente della Conferenza dei Presidenti dei corsi si laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria.
Tutti hanno convenuto sul metodo per cui gli Stati generali dell’Odontoiatria non sarà un evento sporadico, ma ci sarà continuità degli incontri e condivisione delle strategia comuni che saranno messe in campo e perseguite per far compiere all’Odontoiatria italiana passi in avanti perché possa confrontarsi a testa alta a livello europeo. In effetti, negli Stati generali si confrontano Università, FNOMCeO, Associazioni e Sindacati “ed è per questo che dobbiamo andare avanti con questo metodo che consente la circolarità delle idee, delle esperienze per giungere a proposte comuni e condivise che insieme porteremo avanti”, ha concluso Renzo.
Autore: Redazione FNOMCeO