“Bene l’approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri di questa notte, del Disegno di Legge che rende abilitante la laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria. Ora facciamo un passo avanti, e conferiamole finalmente valenza specialistica”.
A chiederlo, Raffaele Iandolo, Presidente della Commissione Nazionale Albo Odontoiatri (Cao nazionale) della FNOMCEO, la Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri.
“Rendere abilitante la laurea semplificherà l’accesso degli Odontoiatri al mondo del lavoro – specifica Iandolo -. Tuttavia non risolverà il paradosso, tutto italiano, dell’obbligo di un’ulteriore specializzazione per partecipare ai concorsi del Servizio sanitario nazionale”.
“Tre sono le materie di specializzazione oggi esistenti per l’Odontoiatria: Odontoiatria pediatrica, Ortognatodonzia, Chirurgia orale – spiega Iandolo -. A ciò va aggiunto che le scuole di specialità in Odontoiatria, per lungo tempo, non sono state neppure attivate nelle varie sedi universitarie. Il ristretto numero di Odontoiatri ulteriormente specializzati rischia perciò di bloccare l’accesso concorsuale agli organici dirigenziali pubblici, precludendo al 90% dei professionisti la possibilità di partecipare. E questo, in un un contesto in cui la maggior parte degli Odontoiatri del Sistema sanitario nazionale sarà presto in età pensionabile. Rendendo, di fatto, impossibile il ricambio generazionale nei ruoli dirigenziali pubblici”.
“La laurea in Odontoiatria ha di per sé natura specializzante – continua il Presidente dell’Albo nazionale -. Auspichiamo quindi, come necessario e urgente, un intervento del Legislatore che riconosca tale valenza specialistica, al fine di consentire il ricambio generazionale degli organici, mantenere in equilibrio il sistema e consentire almeno l’erogazione delle prestazioni minime previste dai Lea. Prestazioni che, oltretutto, andrebbero implementate, essendo oggi limitate per numero e destinate solo a particolari tipologie di pazienti”
“Ricordiamo che la salute è un diritto tutelato dalla Costituzione – conclude Iandolo – e che lo Stato, anche attraverso gli Ordini, suoi Enti sussidiari, è chiamato a garantirlo. Questo avviene altresì con la scelta dei professionisti ammessi ad erogare le cure odontoiatriche previste dal nostro Servizio Sanitario Nazionale. E ciò è tanto più vero se tali professionisti possiedono già un titolo di formazione specialistica quale va considerata, a tutti gli effetti, la laurea in Odontoiatria”.
Autore: Redazione