Oliveti al Consiglio Nazionale: Enpam tra riforme e cambiamento

C’era un’attenzione particolare, sabato pomeriggio a Napoli, quando Alberto Oliveti ha presentato al Consiglio nazionale della Federazione degli Ordini l’analisi dello stato attuale dell’Enpam e le sue linee di sviluppo. Attenzione derivata dallo stato della Fondazione e dalle notizie pubblicate in modo non sempre trasparente da alcuni media nei mesi scorsi su bilanci, debiti, commissariamenti. L’Enpam, ufficialmente invitato dalla Federazione a relazionare al suo Consiglio nazionale, si è presentato ed ha offerto un quadro esauriente della situazione, con il vice-presidente dell’Ente che ha esordito dicendo che il suo intervento poteva essere sintetizzato “sotto il titolo Enpam, le riforme e il cambiamento”. Dopo aver specificato che il bilancio 2011 chiuderà con un +0,9miliardi, Oliveti ha ricordato che l’Enpam basa la sua mission sui concetti di solidarietà intergenerazionale, di “oggi per domani” (“un must che è solo della Fondazione: quel che viene versato oggi dal contribuente viene immediatamente attualizzato in una cifra che verrà riscossa. Siamo gli unici che permettono di sapere a quale valore corrisponderà domani la cifra che viene versata oggi”) e di convenienza (“lo sappiamo senza ombra di dubbio: ogni euro versato all’Enpam rende di più di quelli che vengono versati ad altre casse”).

Queste sono le parole d’ordine già acquisite, ma il vicepresidente ha puntato sul futuro: “Il programma Enpam per il domani vorrei così sintetizzarlo: riforma dei fondi, riforma dello statuto, riforma della gestione patrimoniale, revisione del modello organizzativo, comunicazione integrata, information tecnology per la business intelligence”. Riforme che però fanno i conti con l’allarme generale per una stabilità economico-finanziaria complessivamente delicatissima e con i problemi della longevità crescente, della “volatilità delle scelte politiche e delle conseguenti ricadute finanziarie”, dell’aumento dei pensionati aventi diritto, dei flussi contributivi non sempre costanti e coerenti. “Nei confronti dei macro-problemi che ci troviamo ad affontare”, ha chiarito Oliveti, “sappiamo cosa non vogliamo fare: non vogliamo toccare le pensioni già in atto, non vogliamo scoraggiare i giovani e non vogliamo aumentare i contributi”. E quindi il piano che Oliveti ha introdotto per affrontare un futuro che comunque si presenta problematico per tutti gli enti previdenziali, è composto di una serie di azioni a scalabilità temporale, che comprendono diverse aliquote di rendimento, lo spostamento del punto di pensionamento, e – dopo il 2015 – la differenziazione delle aliquote. Il tutto coronato da un intervento istituzionale rilevante per assicurare sicurezza agli investimenti patrimoniali: la creazione di una nuova governante dell’investimento, “pensata affinché internamente non sia lo stesso soggetto ad investire e a vigilare sugli investimenti”.

Il quadro offerto da Oliveti è stato ampio e senza sottintesi: Enpam è in buona salute, anche se oggi la politica gli chiede uno stato di equilibrio che copre 30anni (“non più i 15 anni precedenti e anche se noi abbiamo oltre 20anni di tranquillità, questo sembra non bastare”); inoltre la complessità contemporanea nella gestione di grandi patrimoni richiede una nuova visione e una nuova organizzazione: le azioni complessive messe in campo dimostrano la volontà dell’attuale dirigenza di assicurare certezza, trasparenza e collegialità. Tutti valori che sono stati riconosciuti e condivisi nel dibattito seguito all’intervento e a cui hanno partecipato Pizza (Bologna), Morfino (Trapani), Aulizio (Forlì), Paci (Terni) e Amedeo Bianco. Oliveti ha terminato la sua presenza al Consiglio Nazionale della FNOM invitando tutti i presidenti degli Ordini a partecipare all’evento Enpam del 4-5 novembre, “un simposio su previdenza, patrimonio e statuto a cui parteciperanno sia Mario Monti che il ministro Maurizio Sacconi e in cui contiamo di esprimere la responsabilità e chiarezza con cui stiamo affrontando il momento presente”.

Autore: Redazione FNOMCeO

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