“Responsabilità professionale medica. Quale futuro?”. È questo il titolo del convegno organizzato Sabato 14 ottobre dall’Ordine dei medici (Hotel Nicolaus, via Ciasca 27, Bari – Inizio dei lavori ore 8.45) con il patrocinio FNOMCeO.
L’evento porterà Bari al centro del dibattito nazionale sulla responsabilità professionale medica, sullo scudo penale, la depenalizzazione e la lite temeraria. Tutti temi di cui si sta occupando la Commissione per lo studio e l’approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica. Voluta dal Ministro Nordio e presieduta da Adelchi d’Ippolito, che interverrà al convegno, la Commissione è nata per tentare di arginare la fuga dagli ospedali dei medici, che lamentano un uso strumentale della giustizia contro il loro operato.
Il convegno sarà occasione per raccogliere le testimonianze dei medici, presentare il loro punto di vista e dare suggerimenti utili ai lavori della Commissione, grazie alla presenza a Bari del Presidente d’Ippolito. In quest’ottica la FNOMCeO (Federazione nazionale degli Ordini dei medici) ha da tempo avviato un confronto con la Commissione e una serie di iniziative su tutto il territorio nazionale volte a far emergere le criticità e i problemi che inducono molti medici ad abbandonare la professione e le strutture ospedaliere.
“Fermo restando che chi ha subito un danno deve essere giustamente risarcito, purtroppo spesso accade che venga usato lo strumento penale solo per arrivare ad un accordo economico in sede civile. Siamo uno dei pochi paesi al mondo in cui è possibile promuovere un’azione penale nei confronti dei medici – spiega Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei medici di Bari – Una risposta alla fuga dei medici può essere arginare le liti temerarie ed evitare che ogni atto medico venga contestato e impugnato per ricavare un vantaggio economico”.
“Il rapporto fiduciario medico paziente è alla base di ogni trattamento sanitario improntato sulla qualità della prestazione. Un medico che opera sapendo che la persona a cui dona il suo sapere è pronto, spesso a torto, ad attaccarlo nelle aule di un tribunale è condizionato nella serenità del suo operato e spinto, talvolta, verso la cosiddetta medicina difensiva alla base anche di un aumento della spesa sanitaria. – aggiunge Franco Lavalle, Vicepresidente dell’Omceo Bari e Responsabile scientifico del convegno – Riequilibrare il rapporto medico paziente con la fiducia nell’onestà morale del lavoro del medico anche attraverso una legge offrirà meno possibilità a liti temerarie e potrebbe restituire più serenità ai medici contribuendo ad arrestare l’emorragia dei colleghi che abbandonano la professione perché vittime di attacchi legali infondati. La giornata di studio avrà lo scopo di discutere del fenomeno e di proporre una giusta applicazione delle leggi a tutela delle persone.”
Si allega il programma.
Autore: Redazione