OMCeO Bolzano su revoca iscrizione per non sufficiente conoscenza della lingua italiana

L’Ordine dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bolzano ritiene necessario fornire chiarimenti in riferimento alle decisioni recenti che sono state oggetto di numerose pubblicazioni nei media locali.

L’Ordine dei Medici è un Ente di diritto pubblico che come organo sussidiario dello Stato Italiano disciplina l’esercizio della professione medica. Come tale è tenuto ad adempiere alle leggi in vigore, il ché secondo la nostra convinzione deve essere anche interesse primario degli organi legislativi Provinciali.

In riferimento al caso recente di revoca dell’iscrizione all’Ordine a un collega, la normativa in vigore esige per l’iscrizione anche l’accertamento della conoscenza della lingua italiana. Le disposizioni riguardanti l’Autonomia al momento non regolamentano l’equiparazione delle due lingue ufficiali in questo contesto specifico. L’Ordine recentemente ha – in ottemperanza ad una richiesta ministeriale – eseguito tale accertamento nel caso in oggetto (avvalendosi di una commissione esterna e basandosi sul livello B2), e di seguito deliberato la revoca dell’iscrizione.

L’Ordine dei Medici né ha autorità di modificare leggi esistenti, né di interpretarle per il contesto specifico della nostra Provincia. Questo è il compito dei nostri organi legislativi, ai quali – invano – era stata evidenziata per tempo la lacuna normativa.

Le notizie riportate nei media che ipotizzavano un comportamento non conforme alla normativa e comunque non adeguato alle regolamentazioni di Autonomia quindi risultano essere prive di fondamenta e carenti di conoscenze approfondite in merito. Soprattutto chi citava normative europee pare ignorare il fatto che anche i nostri “vicini di casa” (Austria, Germania) esigono la conoscenza della lingua ufficiale da chi richiede l’iscrizione all’Ordine dei Medici. L’esempio della Svizzera che accetta la conoscenza di una delle quattro lingue ufficiali invece potrebbe figurare come modello per i decisori politici che devono adoperarsi per risolvere il problema anziché partecipare al coro di chi accusa in modo poco qualificato l’Ordine di malcomportamento.

La Presidente ed il Consiglio
dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Bolzano

Autore: Redazione

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