OMCeO Oristano. GIURAMENTO DI IPPOCRATE E 50 ANNI DI LAUREA

I19 neo laureati, visibilmente emozionati, erano accompagnati dai familiari edagli amici, che hanno voluto essere presenti alla bella e partecipata cerimonia organizzata nella sala convegni dell’ospedale civile. Qui, dopo i convenevoli iniziali, hanno pronunciando, prima del ritiro della pergamena, il classico “giuramento di Ippocrate”, anche se oggi modificato e adattato aitempi, questo Decalogo è detto “Giuramento Professionale”. Ma cos’è realmente questo impegnativo giuramento?

È l’accettazione di una specie di ‘codice d’onore’, che vincola ad esercitare la professione medica “in autonomia di giudizio e responsabilità di comportamento”, perseguendo sempre “la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica, nel pieno rispetto della dignità e libertà dellapersona, senza discriminazione alcuna”. Insomma un impegno a tutto campo,cercando sempre di curare il malato e non solo la malattia.

La cerimonia è stata anche occasione per premiare i 5 medici che nell’anno avevano superato i 50 anni di professione. Un abbinamento, quello tra giovani e anziani, che sembrava quasi un “passaggio del testimone” tra generazioni: una staffetta tra reclute e veterani, in una professione che nel corso anche di una sola generazione è enormemente cambiata, per tutta una serie di innovazioni che in mezzo secolo hanno modificato un’enormità di cose e che, a molti vecchi medici, appaiono quasi incredibili: quasi fantascienza.

I medici ‘veterani’ da premiare erano 5 (non tutti presenti): Angelo Cirina,Carlo Donaera, Maria Carmen Ledda, Franco Loche e Giuseppe Ponti, chequest’anno hanno raggiunto il felice traguardo dei 50 anni di laurea. Ecco,invece, i 19 neo dottori: Lia EsterArgiolas, Mattia Cabianca, Alessandro Cabiddu, Maria Cristina Castaldo, LucaCicero, Giulia Anna Maria Luigia Costanzo, Luca Craba, Giorgio Firinu, FabrizioFranceschi, Andrea Manca, Ilaria Martis, Stefania Perla, Matteo Picchedda,Salvatore Antonio Pinna, Francesca Piras, Arianna Puggioni, Giulia Sanna,Nicola Sanna, Pierlorenzo Maria Veiceschi.

La cerimonia è stata aperta dal Presidente dell’Ordine, Dr. Antonio Sulis, che ha fatto gli auguri a tutti: giovani e veterani, passando poi a parlare dell’importanze dell’Ordine professionale, che è e sarà sempre un punto di riferimento, sempre disponibile ad aiutare e suggerire le norme comportamentali da seguire: come ci si deve lavorare, come ci si deve rapportare con le strutture e con i pazienti. Ha poi presentato il Consiglio che regge l’Ordine: erano presenti il Dr. Franco Ledda Segretario, il Dr. Miculan, tesoriere ed alcuni consiglieri.

Il Segretario Dottor Ledda, prima di procedere al rito d’insediamento ha volutofare gli auguri ai neo dottori, ricordando loro un principio basilare della professione: essere sempre presenti in modo propositivo, curando i malati e non le malattie, ha sostenuto con forza. Ha poi riferito loro che gli iscritti all’Ordine sono poco più di 900, e che, in relazione alle varie fasce di età, vedono più numerose le donne. Ha detto poiche gli iscritti all’ordine sono divisi in due albi: quello dei medici e quello degli odontoiatri.

Il tesoriere Dott. Miculan ha spiegato brevemente come l’Ordine si autofinanzia con le quote degi iscritti, riuscendo a sopperire alle esigenze degli uffici edegli iscritti anche con i corsi d’aggiornamento. Inoltre ha messo in evidenza l’istituzione di un fondo di solidarietà per le esigenze degli iscritti e/o dei familiari per particolari situazioni.

Il Dott. Antonio Simbula ha illustrato le competenze della Commissione Odontoiatrica, la D.ssa Sammarco e la D.ssa Mecconcelli hanno illustrato leazioni svolte dal Comitato Donne Medico istituito dall’Ordine.

Ai nuovi dottori ha portato i saluti anche la Dr.ssa Uda, Vice Sindaco della città, che ha ricordato anch’essa che la loro più che una professione è unamissione, e che i bisogni del malato vanno sempre curati con amore, onestà epassione.

Il Dr. Sulis, prima di procedere alle premiazioni dei veterani ed all’insediamento dei giovani, ha voluto ulteriormente ammonire i neo laureati sulle responsabilità che avranno nello svolgimento della professione: ha consigliato di aggiornarsi in continuazione, perché, se è anche vero che la tecnologia oggi aiuta, nuovi problemi continuano ad arrivare: come le nuove malattie portatedalla forte migrazione in atto, e che mai dovrà essere messa in atto alcunaforma di discriminazione razziale.

Dopo la premiazione dei veterani, ai quali il Dottor Sulis, oltre che fare gli auguri, ha chiesto qualche aneddoto curioso relativo alla loro lunga professione, è iniziata la presentazione dei neo laureati che, salutati uno per uno, hanno esposto ai presenti le loro aspirazioni per la futura carriera, in gran parte di specializzazione. Alla presentazione ha fatto seguito la recita del “Giuramento Professionale” e laconsegna delle pergamene. Tra gli applausi e gli abbracci delle famiglie e degli amici, si è conclusa le bella serata, terminata con un rinfresco.

Dr. Antonio L. Sulis (PresidenteOMCeO Oristano)

Autore: Redazione FNOMCeO

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